Si avvicina la riapertura del Mercato coperto di corso Cavour a Città di Castello

Secondi: “Teniamo fede all’impegno di dare nuova vita a un bene a cui i tifernati sono molto legati"
Si avvicina la riapertura del Mercato coperto di corso Cavour, luogo di grande valore storico ed affettivo per la comunità tifernate che è stato riqualificato con un investimento complessivo di 189.000 euro, finanziato per circa 116 mila euro dal PNRR e per circa 73.000 euro dal Comune con propri fondi di bilancio. Oggi è stato emesso l’avviso pubblico per l’assegnazione in concessione per sei anni (rinnovabile per altri sei) dei 10 box commerciali disponibili per attività alimentari, artigianali, agricole e di altra tipologia commerciale. Entro le ore 12.00 di lunedì 27 ottobre 2025 potranno presentare domanda tutte le imprese individuali, le società semplici, le società di persone, le società di capitale, le cooperative e le associazioni di categoria regolarmente costituite, iscritte o in corso di iscrizione al Registro Imprese in qualità di commercianti, artigiani, produttori agricoli del settore alimentare e non alimentare, come previsto dalla normativa vigente. “Teniamo fede all’impegno assunto nelle linee programmatiche di governo di dare nuova vita a un bene monumentale della nostra città a cui i tifernati sono molto legati, riqualificandolo dal punto di vista strutturale e rimettendolo a disposizione della comunità nel rispetto della sua storica vocazione commerciale, come valore aggiunto per il tessuto economico del centro storico”, sottolinea il sindaco Luca Secondi. L’amministrazione ha definito criteri di aggiudicazione dei box finalizzati alla formazione della graduatoria finale che premieranno la territorialità e la permanenza nel comune di Città di Castello delle attività candidate, con particolare riferimento agli operatori che hanno già lavorato in precedenza all’interno del Mercato coperto. Per esplicita volontà del sindaco Secondi e della giunta, nell’avviso pubblico viene rivolta particolare attenzione alla presentazione di progetti di inclusione sociale che prevedano il coinvolgimento lavorativo di personale con disabilità. “Una scelta che pensiamo possa qualificare le attività che apriranno all’interno del Mercato coperto e che – puntualizza Secondi - è coerente con l’obiettivo di mandato di abbattere le barriere culturali e fisiche che si frappongono alla disabilità e di favorire l’inclusione sociale”. L’avviso pubblico può essere consultato sull’albo pretorio online del Comune al link https://albopretorio.comune.cittadicastello.pg.it/web/trasparenza/albo-pretorio/-/papca/display/2214017.
La scheda. L’intervento di riqualificazione del Mercato coperto è stato finanziato dal MIT, ai sensi del DPCM 21/01/2021, ed è riconfluito in ambito PNRR - Next Generation EU, Misura 5 - Componente 2 - Investimento 2.1 (Rigenerazione Urbana). L'importo complessivo a consuntivo dell'intervento ammonta a 189.000 euro, cofinanziato per circa 73.000,00 euro dal Comune con propri fondi di bilancio. I lavori, sottoposti ad autorizzazione e vigilanza da parte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria, sono consistiti principalmente nella messa a norma dell'impianto elettrico e di illuminazione; nel rifacimento delle linee di adduzione idrica e di scarico; nella sostituzione della pavimentazione della corsia centrale con piastrelle in materiale antiscivolo e dei rivestimenti delle postazioni aperte ad uso pescheria; nella realizzazione di un locale tecnico e di un nuovo bagno a servizio degli operatori; nella sostituzione della parte bassa dell'infisso di accesso da via del Popolo; nella tinteggiatura interna di volta e pareti e altre opere di finitura. L'intervento non ha alterato l'assetto interno del Mercato coperto, che mette a disposizione dell’attività commerciale dieci spazi, di cui cinque box doppi, tre box singoli e due postazioni aperte ad uso pescheria. L’edificio di corso Cavour che ospita il Mercato coperto risale all’XI secolo e ospitava in precedenza la Chiesa di San Paolo apostolo, conosciuta anche con i nomi di San Paolo al Corso, San Paolo al Macello, San Paolo in Pesceria e San Paolo delle Carceri. Dopo la soppressione del 1807, il secondo piano dello stabile ha ospitato la Tipografia Donati (1799), poi Grifani-Donati (1882). Il piano inferiore, già magazzino del sale, nel 1862 divenne mercato del pesce. Risale invece al 1958 la sua sistemazione con la divisione dello spazio in box per i venditori di salumi, frutta, verdura e pesce. Nella facciata dell’edificio sono murati tre stemmi scalpellati con attorno delle ghirlande. A ricordo dell’antica chiesa rimangono il portale rinascimentale a bugne piatte con ornamento a nastro nella parte interna dell’imbotte e la via che collega corso Cavour alla sottostante via del Popolo, intitolata, appunto, a San Paolo. Per i tifernati è sempre stato un luogo del “cuore” sotto il profilo sociale degli acquisti e delle relazioni interpersonali. Negli ultimi anni prima della chiusura per ristrutturazione era divenuto punto di riferimento e tappa obbligata di turisti e anche dei personaggi famosi, italiani e stranieri, che, specie in estate, soggiornano a Città di Castello. Fra i clienti illustri si ricordano il maestro Alberto Burri, l’ex direttore di Rai Uno Carlo Fuscagni e più recentemente l’attrice Gwyneth Paltrow, appassionata dei prodotti agro-alimentari e delle eccellenze gastronomiche altotiberine spesso oggetto di video sui social con milioni di visualizzazioni.
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