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“Lo Spino – Leggende in Salita” omaggio al 60esimo dalla prima edizione della cronoscalata

Una novantina i modelli partecipanti al concorso dinamico

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Una degna festa per i 60 anni dalla prima edizione della cronoscalata. La terza edizione de “Lo Spino – Leggende in Salita” va in archivio nel migliore dei modi, grazie anche alle favorevoli condizioni atmosferiche che hanno contribuito a gratificare gli sforzi di Pro-Spino Team, Club “Il Saracino” di Arezzo e Fantini’s Collection, artefici di un evento con supporto di Camet e Asi che ha la definizione di concorso (o museo) dinamico delle auto storiche, che in questo caso hanno scritto la storia della Pieve Santo Stefano-Passo dello Spino – gara più volte valevole per il campionato italiano di velocità in montagna - lungo i 12 chilometri e 700 metri che caratterizzarono il suo battesimo nel 1965, poi ridotti a 12 e mezzo e di seguito a 6 e 940 metri e a 6 chilometri esatti dalla rinascita della corsa avvenuta nel 2002. Sono state una novantina le vetture – fra turismo e prototipi – che nelle mattinate di sabato 27 e domenica 28 settembre hanno ripercorso il tracciato con assieme quelle delle staffette e del servizio (molte di esse hanno preso parte e vinto allo Spino negli anni ’60, ’70 e ’80) e a colpire è stata la grande varietà di modelli, oltre che la loro bellezza e rarità, vedi ad esempio la Porsche 914 Lenner di Paolo Cardeti e la Lancia Delta Integrale di Angelo Miniggio, autentica “icona” della casa automobilistica torinese che dominava i rally. Vasto anche l’arco temporale rappresentato, che andava dall’Alfa Romeo 8C Replica di Gaetano Ciriminna (anno 1932) alla Lucchini Honda di Fabrizio Peroni del 1997. Gran finale con le Fiat 131 Abarth nelle varie versioni, in occasione del 50esimo dalla loro preparazione ad auto da competizione, non dimenticando la parata finale della domenica per celebrare la giornata nazionale dell’automobilismo storico.  Atmosfera di revival dei vecchi tempi, proiettata nel contesto di oggi grazie anche al parco macchine della Fantini’s Collection. “Un successo anche inaspettato – ha dichiarato in sede di consuntivo Lorenzo Tizzi Corazzini, presidente della Pro Spino Team – dal momento che siamo ancora alla terza edizione di questo format delle “Leggende”. Quantità, qualità e due giornate che hanno visto i partecipanti molto soddisfatti. Abbiamo già in programma nuovi progetti per il 2026 e le iniziative per il 60esimo dello Spino non finiscono qui: allestiremo una mostra fotografica importante con anche auto all’interno, che sarà visibile fino alla fine dell’anno. Significativo poi il coinvolgimento dell’Associazione Paratetraplegici Aretini per dimostrare quanto l’automobilismo storico sia anche inclusivo. L’aver fatto partire loro per primi è stato unanimemente apprezzato. E intanto, qualcosa si sta muovendo dietro le quinte, perché contiamo a breve di rimettere in piedi lo Spino come competizione”. Erano in sette, schierati sulla linea di partenza con la loro carrozzina: il via alle 9:15 del sabato, come da programma; l’arrivo fino al curvone e poi la discesa, per far capire che la disabilità è normalità e non diversità. “L’iniziativa voluta da Pro-Spino Team, Club “Il Saracino” di Arezzo e Attilio Fantini è stata per noi importante – ha detto Miriam Pellegrini, la pievana che è presidente dell’Apa – perché ha coinciso con la giornata del Disability Pride Toscana. È la prima volta che questo movimento culturale viene nella nostra regione per trasmettere il messaggio di come vi sia un nuovo modo di vivere e vedere la disabilità, ovvero più inclusivo, che tutela i nostri diritti e che ci consente di partecipare in una condizione di parità con i normodotati”. Il sabato ha poi visto la sfilata di vetture Porsche di diversi club toscani, mentre prima della partenza della domenica la manifestazione si è fermata in un momento di raccoglimento per ricordare il grande Enzo Osella, scomparso proprio sabato 27; un omaggio doveroso a colui che ha conosciuto la Formula Uno, ma che soprattutto ha costruito e aggiornato i prototipi dominatori per decenni delle gare in salita. E se alla conviviale di gala del sabato sera al Borgo Palace Hotel di Sansepolcro era tornato David Baldi, vincitore dello Spino nel 2009, alla domenica mattina ecco Franco Cinelli, trionfatore nel 2004 e nel 2006; entrambi hanno dominato questa cronoscalata proprio con le Osella. Cinelli non ha nascosto la propria emozione nel rivedere quella linea di partenza che tante volte lo aveva visto protagonista e a lui il presidente Tizzi Corazzini ha consegnato una riproduzione del manifesto dell’edizione 2005, nella quale compare la foto della sua Osella di colore rosa. La parentesi del sabato pomeriggio alle Logge del Grano, dopo la discesa da Chiusi della Verna, è stata quelle delle premiazioni dei modelli iscritti che si sono distinti per bellezza, storicità e condizioni di conservazione. Ecco in conclusione tutti i riconoscimenti assegnati.

 

Turismo stradale: Lancia Appia Sport anno 1962 di Paolo Saporetti

Turismo competizione: Abarth 850 anno 1967 di Ulderico Paolelli

Gran Turismo Stradali: Lancia Fulvia Zagato anno 1972 di Tommaso Cesari

Gran turismo competizione: Lancia Fulvia Sport anno 1967 di Enrico Alberti

Vetture sport: Fiat 750 Bortolato anno 1956 di Giorgio Ferrari

Sport prototipi: Dallara 1000 Sp anno 1975 di Mauro Oliveri

Vetture sport 2000: Abarth Sp 019 anno 1970 di Carlo Steinhausiln

Trofeo Adriano Gradi: Abarth Se 010 Sport anno 1966 di Edoardo Magnone

Trofeo Pietro Del Corto: Simca Rallye 2 anno 1972 di Franco Betti

Premio Marino Cesari: Cisitalia 202 anno 1947 di Giuliano Bensi

Premio Emanuele Caporali: Abarth 850 Corsa anno 1966 di Fabio Paoletti

Premio Club “Il Saracino”: Porsche 911 di Alessandro Brunetti

Premio speciale Fiat 131: Attilio Fantini

Premio Pieve Santo Stefano: Lancia Appia Sport anno 1962 di Martino Tani

Premi speciali: Lancia Stratos di Claudio Alfonsi e Abarth 850 Tc di Giovanni Maggiorelli

Premio Camet: Porsche 904 anno 1964 di Romeo Balli

Premio Forlani: Bmw M3 E30 anno 1986 di Massimiliano Bristot

Redazione
© Riproduzione riservata
29/09/2025 07:01:19


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