Arezzo di nuovo sott’acqua: “Servono scelte politiche coraggiose, non rattoppi”

La posizione di Italia Viva dopo gli alluvioni degli ultimi giorni
Arezzo è ancora una volta finita sott’acqua. Strade allagate, sottopassi chiusi, disagi e danni per cittadini e commercianti: uno scenario che purtroppo si ripete con troppa frequenza.
Di fronte a questa situazione emergono due aspetti fondamentali: uno tecnico e uno politico. Quello politico è chiaro: questa giunta ha fatto scelte sbagliate, dimostrando incompetenza nella gestione delle risorse. Le priorità dovevano essere altre: intervenire con un piano strutturale sulle fognature, uno dei maggiori problemi della nostra città.
I fatti parlano da soli: fino a quattro anni fa il fenomeno era circoscritto a Santa Firmina, San Firenze e la Marchionna. Il progetto delle casse di espansione, portato avanti dalla Regione Toscana, ha dimostrato che si può agire in maniera efficace. Ma la scena del Baldaccio sott’acqua a soli sei mesi dalla sua inaugurazione è l’emblema di una gestione miope. Realizzare un’opera importante sotto il livello della fognatura significa condannarla a continui allagamenti.
Non è accettabile che, dopo i lavori in via Romana, un’azienda storica della cioccolateria si ritrovi due volte in pochi giorni con i locali allagati e danni inevitabili. Questo dimostra che i progetti vengono portati avanti senza una visione complessiva, ignorando le criticità delle infrastrutture fognarie collegate.
Sono dieci anni che questa amministrazione governa Arezzo senza mai dimostrare la capacità di affrontare il problema alla radice. Oggi chiediamo che qualcuno si assuma le proprie responsabilità: l’assessore Sacchetti dovrebbe avere il coraggio di rassegnare le dimissioni.
Arezzo merita un’amministrazione che guardi al futuro, che utilizzi le risorse pubbliche per opere strutturali e non per interventi tampone destinati a fallire alla prima pioggia.
Italia Viva Arezzo
Commenta per primo.