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“Mancata ratifica dell’accordo con la Regione: scelta consapevole per tutelare il futuro del Comune”

Questione ascensore a Caprese Michelangelo: il perché del "no" dei 3 consiglieri di maggioranza

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In risposta all’articolo “Caprese Michelangelo perde un’importante opportunità di sviluppo”, pubblicato a firma del Sindaco Marida Brogialdi, sentiamo la responsabilità di chiarire alla cittadinanza le motivazioni che hanno orientato la nostra scelta di voto in Consiglio Comunale, relativamente alla mancata ratifica dell’accordo con la Regione Toscana.

La nostra decisione, lungi dall’essere priva di fondamento, è stata frutto di un’attenta valutazione politica, tecnica e finanziaria, maturata con piena consapevolezza del ruolo istituzionale che ricopriamo. Non si è trattato di “opposizione a prescindere”, ma di senso di responsabilità verso l’Ente e i suoi cittadini.

Nel testo della delibera e dell’accordo di programma con la Regione, abbiamo riscontrato alcuni punti critici, tra cui:

Una compartecipazione economica richiesta al Comune di 380.000 euro, somma molto significativa per un ente delle nostre dimensioni.

Assunzione integrale di responsabilità da parte del Comune per eventuali danni, controversie o spese impreviste connesse ai lavori (art. 3, comma 2, lett. c).

Impegno a coprire il residuo fabbisogno finanziario dell’intervento (art. 3, comma 2, lett. d), senza alcuna stima ufficiale dell’opera, né un progetto preliminare approvato da cui desumere i costi.

Quest'ultimo punto in particolare, considerate le parole del Sindaco, quando dice alla popolazione che "ad oggi non esiste alcun progetto approvato, nemmeno in fase preliminare, per quanto riguarda l'ascensore" unitamente ai grandi rischi in capo al nostro ente e all'incognita di non conoscere un costo stimato dell'opera da cui desumere l'impegno sicuramente gravoso da affrontare e lasciare come eredità a chi verrà dopo di noi, ci hanno convinto a non dare il nostro assenso.

Senza dimenticare che il contributo della regione, come specifica l'accordo, è destinato alla sola finalità dell'opera in oggetto (che è l'ascensore stesso, infatti si parla di " lavori di valorizzazione delle mura storiche del castello mediante ripristino dell'accessibilità con nuovo ascensore").

A fronte di questi elementi, è parso azzardato vincolare il Comune a un percorso tanto oneroso e privo di certezze, in assenza di garanzie chiare sui costi totali e sui successivi oneri di gestione e manutenzione dell’impianto.

Rigettiamo con fermezza l’idea che la nostra scelta equivalga ad un rifiuto dello sviluppo del territorio. Al contrario: crediamo che lo sviluppo debba poggiare su basi solide, chiare e sostenibili. Un Comune non può sottoscrivere un impegno che comporta oneri economici potenzialmente illimitati, specie in assenza di una progettazione dettagliata e senza sapere se l’opera proposta sarà realizzabile o compatibile con i vincoli paesaggistici. Impegni così importanti porterebbero il grado di indebitamento del nostro Comune a livelli molto alti.

La mancata approvazione non ha interrotto alcun percorso progettuale già avviato, come erroneamente affermato: il contributo era subordinato a un impegno formale da parte del Comune su un'opera ancora tutta da definire, e non a uno studio già in corso.

E il voto contrario non è stato una “sorpresa”, come dichiarato dal Sindaco che conosceva benissimo la posizione di ogni componente della sua maggioranza perché era stata espressa con chiarezza già nei giorni precedenti al Consiglio ed era nota sin dai tempi della campagna elettorale. Se qualcuno pensava che le nostre opinioni mutassero senza il sopraggiungere di nuovi fattori che andassero a risolvere le problematiche precedentemente elencate aveva fatto male i propri conti. Si chiama coerenza.

Ribadiamo, quindi, che la nostra scelta è stata dettata dalla volontà di tutelare l’Ente, i suoi bilanci e le generazioni future, evitando di gravare il Comune con impegni economici oggi non quantificabili. Continueremo a lavorare con spirito costruttivo per favorire lo sviluppo del nostro territorio, con progetti sostenibili e realmente realizzabili.

Siamo disponibili al confronto e ad accogliere tutte le proposte che, nel rispetto delle istituzioni e delle regole contabili, possano portare beneficio alla comunità. Ma riteniamo che trasparenza, prudenza e responsabilità siano condizioni imprescindibili quando si tratta di assumere obblighi a lungo termine.

Paolo Acquisti (vice sindaco), Giuseppe Castiglia, Gabriele Fiori (consiglieri)

Redazione
© Riproduzione riservata
21/08/2025 10:38:14


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