Un agosto a tutto turismo in Valtiberina: eventi, cultura e presenze in agriturismo

Mancano gli americani, italiani e stranieri al 50%: si rivedono i francesi in numeri importanti
Piace la Valtiberina, l’agriturismo va per la maggiore e anche in controtendenza rispetto al passato; un turismo al 50%, tra stranieri – in larga parte dal nord Europa e in minima parte americano - e italiani. Un’estate che gli esperti definiscono, almeno fino a questo momento, interessante. Ferragosto in riva al Tevere, ognuno a proprio piacimento. Due le realtà che monitorano la situazione. Da una parte l’ufficio turistico comprensoriale della Valtiberina che insiste in piazza Torre di Berta a Sansepolcro e poi il punto con Marco Masala, presidente regionale toscano di Terranostra realtà facente capo a Coldiretti per quello che riguarda gli agriturismi. “Le vacanze in agriturismo sono sempre più attrattive – dice per primo Masala – ma ci troviamo di fronte ad un’estate un po’ in controtendenza; nel senso che in Valtiberina di solito è molto forte la presenza di turisti in primavera e autunno, mentre ci siamo trovati di fronte al periodo centrale di agosto con le strutture in sold-out. Il cliente continua a cercare l’esperienza in agriturismo, non gli interessa più la vacanza statica: possono essere di vario tipo e in campagna se ne possono fare molte, da quelle enogastronomiche che vanno per la maggiore per arrivare a quelle sportive. A livello di presenze siamo sull’ordine del 50% tra italiani e stranieri, prevalentemente nord europei: inglesi, olandesi e tedeschi seppure c’è la presenza anche di qualche americano e famiglie di asiatici. Il dato che riguarda le presenze di turismo interno è piuttosto stabile, in particolare dal dopo pandemia”. Il presidente di Terranostra Toscana guarda già anche all’ultima parte dell’anno. “Le prospettive sono buone – conclude Masala – solitamente l’agriturismo è molto apprezzato in autunno, anche perché in Valtiberina ci sono molte manifestazioni e quindi gli ospiti preferiscono soggiornare negli agriturismi anziché nei centri storici dove è possibile trovarsi di fronte a giornate ancora calde”. Il dato positivo del momento è confermato anche dal desk dell’ufficio turistico comprensoriale che prende in esame i flussi dei sette Comuni della Valtiberina. “I dati oramai da qualche anno ci dicono che le persone preferiscono venire nel nostro territorio più nelle mezze stagioni. Stagione estiva che in ogni caso si sta muovendo molto bene: molti sono anche gli stranieri in particolare tedeschi, austriaci, belga oltre ad una buona percentuale di francesi; i Paesi europei sono comunque sempre presenti nel nostro ventaglio di pubblico, mancano quest’anno un po’ gli americani che probabilmente vanno un po’ a cercare territori con strutture un po’ diverse dalle nostre. Ci sono, ma non in grandi quantità. Agosto è partito veramente con il botto: ci sono in giro, oltre che una buona percentuale di stranieri, davvero tanti italiani che viaggiano soprattutto in coppia ma anche in famiglia o sono gruppi di amici. Tutte le strutture stanno lavorando molto bene, così come la presenza nel territorio dei pellegrini dal mese di maggio fino ad oggi. Sta veramente crescendo anche il turismo legato ai Cammini di Francesco, oseremo dire anche in maniera esponenziale; complice forse anche il Giubileo, ci sono numeri importanti su cui far riferimento. La figura del pellegrino nel nostro territorio sta diventando sempre più presente”.
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