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Restauro del colonnato e nuova accessibilità per Palazzo d’Arnolfo di San Giovanni Valdarno

In arrivo 100mila euro da Fondazione CR Firenze

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Il colonnato di Palazzo d’Arnolfo sarà restaurato, i portoni lignei esterni torneranno al loro antico splendore e gli infissi interni saranno sostituiti per offrire una visione più aperta e luminosa verso piazza Masaccio. Sono questi i principali interventi previsti dal progetto “Interventi per una nuova accessibilità al Palazzo d’Arnolfo”, presentato dal Comune di San Giovanni Valdarno e ora sostenuto dalla Fondazione CR Firenze con un contributo di 100.000 euro.

Il finanziamento, concesso nell’ambito dell’edizione 2025 del “Bando restauro beni immobili di interesse storico artistico”, consentirà di realizzare un piano di riqualificazione che punta a rendere il palazzo più accessibile, sicuro e integrato con lo spazio urbano circostante. L’intervento sul colonnato prevede operazioni di pulitura, sigillatura delle fessurazioni e consolidamento delle superfici, mentre il restauro conservativo dei portoni esterni, collocati sul lato sud-ovest, sarà effettuato in loco attraverso fasi successive. Gli attuali infissi interni, ormai obsoleti, verranno sostituiti con nuovi elementi trasparenti che permetteranno un dialogo visivo diretto tra l’interno del palazzo e la piazza antistante.

L’intero progetto si propone di rilanciare il ruolo di Palazzo d’Arnolfo non solo come bene monumentale ma come spazio vivo di cultura e socialità. Al termine dei lavori, sarà ripristinato l’accesso originario al palazzo dal lato sud-ovest, rendendo più fluida la connessione con la piazza e con le antiche mura cittadine. È inoltre prevista la realizzazione di un tour virtuale, una ricostruzione 3D dell’edificio e l’installazione di segnaletica aumentata, strumenti che guideranno i visitatori in un percorso arricchito da contenuti storici e architettonici. Il loggiato restaurato diventerà anche spazio vivo per eventi culturali, attività educative e momenti di incontro legati al Museo delle Terre Nuove.

A restauro ultimato sarà attivato anche un monitoraggio periodico a cura della struttura tecnica comunale, con il supporto di restauratori qualificati.

“Siamo davvero molto soddisfatti – ha dichiarato il sindaco di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi – di essere risultati assegnatari del bando 2025 della Fondazione CR Firenze dedicato al restauro dei beni immobili. Questo ci permetterà di realizzare interventi importanti su Palazzo d’Arnolfo, che da molti anni ospita il Museo delle Terre Nuove. Parliamo di lavori fondamentali sia per il colonnato, che presenta ormai evidenti segnali di criticità, sia per il restauro dei portoni lignei e per l’apertura verso piazza Masaccio, in modo analogo a quanto già avviene sul lato di piazza Cavour. La Fondazione ha assegnato al nostro Comune 100mila euro, in un bando che prevede il cofinanziamento da parte dell’Ente. Questo nuovo intervento segue quello sulle città murate di quattro anni fa e rappresenta un ulteriore passo significativo per preparare il nostro principale museo cittadino a quello che sarà l’evento più importante non solo della consiliatura, ma dell’intero decennio di amministrazione: nel 2028 celebreremo i 600 anni dalla morte di Masaccio. Riqualificare ulteriormente il museo ha quindi l’obiettivo di accompagnarlo verso questa grande ricorrenza. Si tratta di un traguardo al quale l’Amministrazione comunale, insieme alla Regione Toscana, sta già lavorando con impegno”.

Il contributo concesso dalla Fondazione CR Firenze assume la forma di erogazione liberale e rientra nel quadro delle agevolazioni previste dall’Art Bonus, lo strumento introdotto per incentivare gli interventi di mecenatismo a favore del patrimonio culturale pubblico. Si tratta dunque non solo di un sostegno economico significativo, ma anche di un riconoscimento del valore del progetto elaborato dal Comune e della centralità del Palazzo d’Arnolfo come punto di riferimento identitario per tutta la comunità sangiovannese.

L'edificio di origine duecentesca, attribuito per tradizione ad Arnolfo di Cambio e fulcro della “terra nuova” voluta da Firenze nel 1299, conserva ancora oggi i segni di una storia urbana che ha attraversato i secoli.

Con questo intervento, il palazzo si prepara a vivere una nuova stagione, all’insegna della valorizzazione e dell’incontro tra passato e presente.

Redazione
© Riproduzione riservata
02/08/2025 11:27:32


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