Sabato riapre l’antica chiesa di San Casciano a Sansepolcro

I volontari della Caritas hanno eseguito lo sgombero dei materiali e le opere di pulizia
La Parrocchia di San Paolo apostolo - facente parte dell'Unità Pastorale assieme alle altre Parrocchie di Sansepolcro - annuncia con gioia che l’antica chiesa di San Casciano, posta sulle colline biturgensi, dopo alcuni anni torna ad essere disponibile, in particolare per gli abitanti della zona circonvicina, come sede per incontri di formazione spirituale e culturale e per altre iniziative pastorali proposte ai fedeli e agli abitanti della nostra Città.
La riapertura di San Casciano è stata possibile grazie alla disponibilità e all’impegno dei volontari della CARITAS INTERPARROCCHIALE i quali, oltre alle attività quotidiane, hanno eseguito lo sgombero dei materiali, le opere di pulizia interna ed esterna e la sistemazione della porta d’ingresso.
L’antica chiesa con oltre 700 anni di storia alle spalle torna così ad essere un luogo di preghiera e di meditazione anche per i pellegrini che seguendo i “Cammini di Francesco” si dirigono verso il Sacro Eremo di Montecasale.
Per ricordare l'importanza della chiesa di San Casciano, riportiamo qui di seguito alcune notizie storiche forniteci dal nostro concittadino don Andrea Czortek.
Intitolata a San Cassiano - un maestro martirizzato dai suoi scolari ad Imola durante la persecuzione di Diocleziano nell'anno 304 - la chiesa fu probabilmente dedicata nell'anno 1185, data scolpita sull'antico altare. Dal 1282 è documentata come Parrocchia suffraganea della Pieve di Santa Maria in Sansepolcro, quindi sotto la giurisdizione del vescovo di Città di Castello (divenuta poi l'attuale Sant'Agostino); il 12 ottobre di quell’anno l’Abate del Borgo del Santo Sepolcro e il Parroco di San Casciano si accordarono circa i confini delle rispettive Parrocchie: a quella di San Casciano venne riservato il territorio montano dall’angolo della via che usciva dal rio di Corbolaria e andava verso Sant’Angelo delle Corti fino alla Parrocchia della chiesa di Farneto. Nei secoli XIV e XV la chiesa risulta denominata anche di San Lorenzo o dei Santi Lorenzo e Casciano.
Il 19 agosto 1415 fu riconsacrata, a seguito di un atto di profanazione avvenuto in precedenza. In occasione della visita apostolica del 1583 fu trovata in cattivo stato e il visitatore pontificio monsignor Angelo Peruzzi ordinò che fosse restaurata. Fin dal Medioevo la chiesa fu di patronato della famiglia Graziani e fra i membri illustri che ne furono Rettori si ricordano Galeotto Graziani (morto nel 1523), poi ultimo Abate e primo Vescovo di Sansepolcro e Anton Maria Graziani (1537 - 1611), poi Nunzio apostolico e infine vescovo di Amelia in Umbria. Dopo un primo restauro la chiesa conobbe una nuova fase di decadenza, tanto che nel 1635 il campanile minacciava il crollo. Anche in quel caso vennero eseguiti lavori e nei secoli seguenti l’edificio si mantenne in efficienza.
Nel 1750 fu dotata di cimitero esterno; tuttavia si continuò a seppellire all’intero della chiesa, dove nel 1798 fu tumulata Maria Rosa Costaguti, madre del famoso vescovo biturgense Roberto (la allora modesta villa estiva episcopale sorge ancora in zona). Durante l’epidemia di colera del 1855 la chiesa, sufficientemente lontana dalla città e in posizione arieggiata, fu provvisoriamente adibita per il ricovero degli ammalati. Danneggiata durante la Seconda Guerra mondiale nel 1944, nel 1955 venne restaurata su interessamento del padre Pio Venturi, Parroco di San Francesco; infatti in un periodo imprecisato la Parrocchia era stata soppressa e aggregata a quella urbana di San Niccolò, poi trasferita in San Francesco.
Con la riapertura della chiesina di San Casciano, dove storia, religiosità e natura vanno a braccetto, l’Unità Pastorale di Sansepolcro ha deciso di riprendere l’attività con la preghiera del Santo Rosario da martedì 28 maggio alle ore 21:00 e di concludere le celebrazioni del mese dedicato a Maria Santissima con una processione cittadina che partirà alle ore 20:45 di sabato 31 maggio dalla chiesa del Sacro Cuore e si concluderà alla chiesa di San Casciano con l’esposizione del Santissimo Sacramento e la benedizione eucaristica.
Per le persone con difficoltà di deambulazione, a cura dei volontari della CARITAS, sarà disponibile un pulmino in partenza dal parcheggio della parrocchia Sacro Cuore alle ore 20:30.
Il Presidente Diacono Massimo Cipriani
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