Pista da motocross a Ponte alla Chiassa? No grazie. La storia continua

La denuncia del gruppo di residenti che hanno raccolto le firme
Il gruppo dei residenti che hanno raccolto le firme per dire no alla struttura, in attesa di risvolti positivi alle loro richieste, si stanno organizzando per fare all’amministrazione delle proposte operative alternative. Per i residenti pontesi e per quelli delle frazioni vicine rimane determinante salvaguardare I’area lungo il fiume Chiassa con le sue aree verdi, un eco sistema unico e integro che tramite una strada bianca lungo il fiume porta da Ponte alla Chiassa fino alla Chiassa Superione. Una piccola oasi naturalistica più volte animata da iniziative con bambini e adulti alla riscoperta dell’ecosistema della flora e della fauna del torrente. Non ultimo I’innovativo progetto realizzato in collaborazione con il Consorzio di bonifica 2 Altovaldarno che con la creazione del Museo Delle Arti Umide ha reso protagonista il torrente Chiassa puntando a valorizzare il corso d'acqua come spazio di creatività e partecipazione attiva. Nasce da questa condivisione la riunione che si è tenuta ieri 28 maggio presso il Centro di Aggregazione Sociale di Giovi, che ha visto la partecipazione di numerose associazioni unite nell’intento di salvaguardare I’area lungo il fiume Chiassa. Un'area che sia veramente ad uso pubblico, in cui si possano praticare attività sportive amatoriali e ricreative alla portata di tutti, migliorando la fruibilità dei percorsi esistenti e in generale la vita dei residenti. L’intento delle associazioni è di lavorare ad un progetto che accomuni le frazioni che insistono sul fiume Chiassa e che rispecchi i caratteri del territorio valorizzando la sua storia e la sua tipicità. Le proposte non sono mancate.
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