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“Arezzo isolata e lenta”: Azione chiede un cambio di passo urgente

La nota di Lucia Cherici, Segretaria Provinciale aretina del gruppo

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La notizia della scelta da parte del Ministro Salvini di Creti come futura Stazione AV Medio-Etruria, e nel contempo la proposta di Trenitalia di favorire treni "panoramici" sull’itinerario Roma-Arezzo ci preoccupano.

Isolati e lenti. Il territorio di Arezzo rischia di essere tagliato fuori dal sistema di trasporti rapidi, il traffico ferroviario locale di subire ancor più ritardi e allungamenti dei tempi di percorrenza. Doppio danno per il sistema di sviluppo e per i pendolari.

Cosa fanno la Lega locale e la stessa senatrice Nisini eletta per rappresentare il territorio aretino? Non abbiamo bisogno di linee lente -ce ne sono già tante, anche troppe- ma di treni veloci, moderni e puntuali per garantire servizio agli utenti, valorizzare il territorio e sostenerne lo sviluppo economico che comprende sicuramente anche quello turistico.

Azione evidenzia l'assoluta incapacità dell'attuale maggioranza politica aretina di Centro-Destra di incidere sulla pianificazione delle infrastrutture: non sono in grado di garantire alla città l’adeguata cura dei propri interessi neppure facendosi sentire nella propria area politica, il che dà la misura della poca incisività e rilevanza dei politici sia a livello locale che nazionale.

Azione ritiene che si debbano garantire treni ad alta velocità in transito per Arezzo e nello stesso tempo anche operazioni di controllo sui gestori della rete per la manutenzione e la puntualità.

La capogruppo Ferrovie dello Stato Italiane SpA, partecipata al 100% dal Ministero dei Trasporti ormai dal 1992, controlla le società operative tra cui RFI, gestore dell’infrastruttura.

I rapporti tra Stato e Gestore sono regolati da due "Contratti di programma" stipulati tra Ministero e RFI: Azione ritiene che la rete infrastrutturale delle ferrovie italiane non sia adeguatamente governata e il carente intervento da parte del Ministro di Salvini sulle reti locali crei evidente danno anche alla nostra città.

Per Azione, i fatti parlano chiari: la Lega aretina e l’intera Amministrazione con cui governa, non sono in grado di influire minimamente neanche sulla propria sfera politica di appartenenza. Si palesa l’evidente necessità di un superamento dei soggetti che oggi reggono la nostra realtà cittadina e provinciale.

Redazione
© Riproduzione riservata
10/10/2024 11:20:14


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