Verso il distretto interregionale di economia civile: insieme Città di Castello e Sansepolcro
Secondi e Innocenti: “Ideali e valori comuni per unire sempre di più la vallata"
Distretto interregionale di economia civile: verso l’adesione congiunta dei comuni di Citta’ di Castello e San Sepolcro: avviato l’iter burocratico. “E’ nostra intenzione aderire al Manifesto degli obiettivi comuni del Distretto interregionale di economia civile dell’Alta valle del Tevere umbra e toscana, nato da un’idea di Fondazione Progetto Valtiberina, presentato lo scorso 6 settembre presso la sala consiliare del comune. Daremo seguito all’avvio degli adempimenti amministrativi e procedurali non solo di formale adesione al manifesto ma di una più concreta programmazione di interventi. L’adesione congiunta dei comuni di Città di Castello e San Sepolcro permetterà così al distretto di economia civile di essere un distretto a carattere interregionale creando una unificazione fra comunità che si riconoscono al di là dei confini geografici, amministrativi e regionali. Un progetto inteso in questa ottica condivisa e unitaria rappresenta un elemento innovativo in grado rafforzarlo e diffonderlo nei territori. Dovrà rappresentare una diversa crescita economica che non tiene in considerazione solo gli indicatori finanziari e numerici di sviluppo, basilari ovviamente, ma anche quelli della qualità della vita, del benessere, della sostenibilità ambientale di una comunità solidale che non lascia indietro nessuno ma anzi tutela e valorizza tutti e in maniera condivisa consente una crescita del bene comune come fattore principale e non il solo profitto”. E’ quanto dichiarato dai sindaci di Citta’ di Castello e San Sepolcro, Luca Secondi e Fabrizio Innocenti che annunciano l’adesione al Distretto dell’economia civile che successivamente “verrà formalizzata tramite delibere degli enti per dare seguito al processo di costituzione e definire l’ambito territoriale di riferimento e poi redigere un documento programmatico con revisione periodica che definirà le progettualità specifiche”.
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