Italian Party e mancanza di coordinamento nella gestione dei luoghi della cultura

Tra gli eventi che da oltre vent'anni caratterizzano l'estate di Umbertide, spicca l'Italian Party, festival musicale organizzato dal concittadino Luca Benni, presidente dell'etichetta discografica To Lose La Track, tra le più importanti nel panorama indipendente italiano e internazionale.

Nelle ultime edizioni, il festival aveva trovato una sede ideale negli spazi de La Piattaforma, molto amati dalla popolazione locale. Inoltre, questo evento gratuito è tra le poche iniziative culturali capaci di attirare pubblico anche da fuori regione. L’ultima edizione, quella del 2023, ha visto la partecipazione di più di mille persone, con conseguenti benefici per attività locali e strutture ricettive. < /p>

L’edizione 2024 si terrà nel Comune di Montone. Il motivo ufficiale è che le date dell’Italian Party sono andate a coincidere con un altro evento che si svolgerà, invece, sotto la Rocca di Umbertide. Data la vicinanza fisica delle due manifestazioni e l’impossibilità di spostare le date di entrambe per motivi organizzativi, l’amministrazione avrebbe dovuto e potuto trovare una soluzione per farle convivere, ma così non è stato. Per mancanza di coordinazione, la cittadinanza umbertidese ha quindi perso un evento dal grande valore economico e culturale con le sue 15 esibizioni di band italiane e internazionali, e la cui ricollocazione a Montone peserà notevolmente sulle finanze dell’etichetta.

Sugli spazi della cultura, Corrente, con un’interpellanza datata 15 novembre 2023, aveva già fatto presente in Consiglio Comunale le criticità di fruibilità di questi luoghi nel nostro comune. Interpellanza che è caduta nel vuoto, non avendo ricevuto una risposta concreta su un piano di gestione per garantire la continuazione delle attività culturali e la possibilità di crearne di nuove. 

Quanto successo con l’Italian Party rende ancora più urgente creare una Consulta delle Associazioni, per fare in modo che ci sia un coordinamento efficace tra tutte le personalità del nostro territorio e uno sforzo partecipato per la comunità. Non si può lasciare alle singole associazioni ed Enti il dif ficile compito di coordinarsi tra loro. L’Amministrazione, infatti, deve fare da capofila - promotrice sana di dialogo e confronto - oltre che essere punto di riferimento per la raccolta dei fondi necessari alla realizzazione di progetti, eventi ed attività. 

La situazione che si è venuta a creare sottolinea una mancanza di volontà dell’Amministrazione di costruire comunità, creare dialogo sano, più che separazione, e promuovere cultura. Nulla di nuovo, se aggiungiamo la quasi totale assenza di spazi adibiti a questo scopo e lo scarso interesse a mettere in atto politiche di cura e potenziamento per quelli già esistenti, unito alla mancanza di progettualità per quelli che potrebbero crearsi.