Morte Purgatori, dagli esami non emergono metastasi al cervello

E' quanto emerge dagli esami istologici
Al momento del decesso non erano presenti metastasi al cervello. E' quanto emerge "concordemente" dagli esami istologici completati nell'ambito dell'indagine della Procura di Roma sulla morte del giornalista Andrea Purgatori. Oggi c'è stato un incontro tra i consulenti dei pm e quelli delle parti per fare il punto sulla attività effettuata in queste settimane all'istituto di medicina legale del Policlinico di Tor Vergata. Nel procedimento, avviato dopo una denuncia dei familiari, sono indagati due medici per omicidio colposo.
Gli indagati
I primi risultati dell'esame autoptico - condotto dal professore Luigi Marsella dell'università di Tor Vergata - parlano di un decesso legato a un "problema cardiopolmonare" mentre non hanno restituito certezze su una presunta infezione, una pericardite settica. Anche su questo punto i periti si riservano un chiarimento alla fine degli esami. Nell'inchiesta sono indagati per omicidio colposo i professori della clinica privata Pio XI Gianfranco Gualdi, responsabile della Radiologia, e Claudio Di Biasi, entrambi difesi dall'avvocato Fabio Lattanzi. Si tratta dei sanitari che, lo scorso maggio, gli diagnosticarono un tumore avanzato, con metastasi al cervello.
Commenta per primo.