Barca si ribalta sul Lago Maggiore per una tromba d’aria: 2 morti e 2 dispersi

Oltre una ventina di persone sono già state portate in salvo
«All’improvviso, il cielo è diventato nero, si è scatenata una pioggia fortissima e dalla riva non si vedeva quasi niente, nemmeno davanti alla baietta del Piccaluga, da dove credo si partito il battello. . .» . Così racconta il titolare della Nautica Lisanza, mentre alle dieci di sera, in questa piccola sponda lombarda del Lago Maggiore, si cerca ancora di capire cosa sia davvero successo a poche decine di metri dalla riva dove ieri sera una comitiva di turisti si è ritrovata in acqua per l’arrivo di una tempesta.
Il maltempo li ha sorpresi mentre tornavano verso la riva e il battello turistico si è ribaltato. Sembrerebbe una tromba d’aria intorno alle sette e mezza della sera e l’imbarcazione di sedici metri, che navigava sul Lago Maggiore, si è capovolta: in acqua sono finite più di venti persone. A tarda sera il bilancio è di due morti e due dispersi, mentre le ricerche dei sommozzatori dei vigili del fuoco e dei carabinieri del comando provinciale di Varese proseguono senza sosta.
È successo al tramonto, dopo un pomeriggio soleggiato e tranquillo. A bordo dell’house-boat era salita in tutto una ventina turisti tra stranieri – sembrerebbe inglesi e tedeschi – e italiani, e due addetti del personale di bordo. Il vento forte è arrivato all’improvviso, si sono alzate le onde, l’imbarcazione si è rovesciata e si è inabissata.
Tra le urla e i tentativi disperati di aggrapparsi a qualcosa, di salvarsi la vita, tutti sono finiti in acqua. A lanciare l’allarme è stato l’equipaggio di un’altra imbarcazione di passaggio nelle acque di Sesto Calende, in provincia di Varese, sulla sponda sud est del lago. Subito hanno iniziato a soccorrere i primi naufraghi, mentre la maggior parte di loro ha raggiunto a nuoto le località Marina di Lisanza e Piccaluga.
Infreddoliti dall’acqua gelida, quasi tutti sono stati assistiti sul posto dai soccorritori del 118 mentre in cinque sono finiti in ospedale: tre in codice giallo e due in codice verde. Nel giro di pochi istanti si è avviata la macchina delle maxi emergenze della Regione. Sul posto sono arrivati un elisoccorso, tre automediche, due mezzi di coordinamento dell’Areu, dieci ambulanze, i vigili del fuoco di Milano e Varese, la Guardia Costiera e i carabinieri.
Nel frattempo, sul lago, le ricerche sono state rallentate dalla forte pioggia e dall’oscurità. Dall’elicottero del “Drago 150” in acqua è stato individuato il corpo privo di vita di un uomo. Un vigile del fuoco si è lanciato e ha recuperato il cadavere della vittima. A tarda serata non è ancora certa la sua identità perché addosso non aveva i documenti, ma sembrerebbe si tratti di un uomo straniero di 53 anni. Mentre in serata, i sommozzatori hanno trovato il corpo della seconda vittima. Era nel relitto dell’imbarcazione, a sedici metri di profondità.
I carabinieri, diretti da Gianluca Piasentin e coordinati dal procuratore di Busto Arsizio, Carlo Nocerino, fino a tarda notte hanno raccolto le testimonianze dei superstiti per risalire all’identità dei dispersi.
In serata, il governatore lombardo, Attilio Fontana, sui social ha espresso tutta la sua preoccupazione per la tragedia: «Seguo con apprensione gli aggiornamenti delle squadre di soccorso sul posto, che ringrazio. Diciannove persone sono già state salvate, purtroppo arrivano notizie di alcune persone disperse».
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