I Brigidini
Il loro profumo dolce pervade l’aria di qualsiasi fiera o sagra di paese
Chi non conosce i brigidini? Normalmente sono i protagonisti di fiere e mercati e rappresentano uno dei dolci della tradizione toscana. Sono delle cialde molto sottili e croccanti, dalla superficie curva e di colore giallo. Gli ingredienti base dei brigidini sono semplici: uova, zucchero, farina e anice. Devono il loro nome alle suore di santa Brigida, che li avrebbero inventati durante la preparazione delle ostie per la Comunione, decidendo di “impreziosirle” aggiungendo alla ricetta altri ingredienti e venivano preparati su apposite piastre roventi. Oggi, come potete vedere nei banchi delle fiere, vengono usate delle apposite macchine per velocizzare la produzione. Appena cotti, sono ancora malleabili ma raffreddandosi diventano friabili e irresistibili. Perfetti per qualunque occasione, provateli a fine pasto insieme a un bicchierino di vinsanto, di quello buono.
LA RICETTA PER FARE UNA 30INA DI BRIGIDINI
1 tazza di farina per dolci
2 di tazze di zucchero
3 uova
Semi di anice
Sale q.b.
Vaniglia q.b.
Una piastra per brigidino
PREPARAZIONE
Sbattere le uova fino a produrre una sorta di schiuma, aggiungere i semi di anice e lo zucchero, successivamente lavorare aggiungendo la farina il sale e la vaniglia rendendo la pasta liscia e morbida. Riscaldare lo piastra per brigidini in modo che siano roventi e mettere un cucchiaio di pasta su uno dei piatti, pressare il tutto fin quando il brigidino è fatto, una volta rimosso dovrebbe essere croccante.
Buon appetito
Giulia Gambacci
Giulia Gambacci - Laureata presso l’Università degli Studi di Siena in Scienze dell’Educazione e della Formazione. Ama i bambini e stare insieme a loro, contribuendo alla loro formazione ed educazione. Persona curiosa e determinata crede che “se si vuole fare una cosa la si fa, non ci sono persone meno intelligenti di altre, basta trovare ognuno la propria strada”. Nel tempo libero, oltre a viaggiare e fare lunghe camminate in contatto con la natura, ama la musica e cucinare.
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.
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