Nuovo allarme nelle campagne aretine i lavoratori extracomunitari non arrivano
La pandemia e gli effetti della guerra russo-ucraina hanno causato ritardi preoccupanti
Dalle campagne aretine si alza un nuovo allarme: i lavori rischiano di fermarsi per carenza di manodopera.
Il 17 marzo è scaduto il termine previsto per inoltrare le domande di ingresso dei lavoratori extracomunitari secondo l’ormai usuale procedura online legata al Decreto Flussi.
A inizio maggio però i nulla osta di ingresso non sono stati ancora rilasciati.
Il ritardato arrivo della manodopera da impiegare nelle lavorazioni agricole crea grande preoccupazione tra gli imprenditori del territorio, già costretti a combattere con altre gravi problematiche: dal caro carburanti, ai prezzi esorbitanti di concimi e mangimi, all’invasione dei selvatici che azzerano produzioni e raccolti. Motivazioni che di recente li hanno spinti a scendere in piazza, insieme ai colleghi del Centro Italia, nella grande manifestazione di protesta che si è tenuta di recente a Venturina Terme, nel comune di Campiglia M.ma (LI).
A tutto questo adesso si aggiunge la difficoltà di reperire la manodopera necessaria per la conduzione delle aziende.
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