Ristoranti pieni in Valtiberina per il cenone di Capodanno: gli eventi attirano turismo

“Ristoranti sold-out in Valtiberina per il cenone di Capodanno, ma quello che fa la differenza sono le feste in piazza. Trainanti anche per portare gente da fuori”. È il commento di Chiara Cascianini, responsabile di Confesercenti Valtiberina. “Le prenotazioni sono buone e i ristoratori soddisfatti: alcuni locali avevano il tutto esaurito già prima di Natale, mentre altri addirittura prima di esporre pubblicamente il menù. Non possiamo che essere soddisfatti di questo risultato ottenuto”. La responsabile locale di Confesercenti si sofferma poi su altri aspetti. “Le feste in piazza sono da traino, anche perché viste le dimensioni non tutti i locali del nostro territorio hanno spazi sufficienti per proporre musica dal vivo e quindi superare la mezzanotte. I riferimenti, ovviamente, sono al Comune di Sansepolcro e a quello di Anghiari: oltre ad essere i più grandi presenti nella parte toscana della Valtiberina, sono gli unici ad offrire animazione esterna promossa dalle amministrazioni insieme alle tante associazioni del territorio. Molto bene anche la Mostra di Arte Presepiale a Sansepolcro, diventata ormai di livello nazionale, che attira migliaia di persone a Sansepolcro, offrendo grandi opportunità ai nostri commercianti”. E poi. “Oltre ad un nocciolo duro di gente del posto, alcuni dei quali clienti abituali del locale stesso, quest’anno c’è tanta gente di fuori: a nostro avviso, come associazione di categoria, due sono gli aspetti; il primo sono, come detto, le feste all’aperto mentre l’altro il calendario favorevole che ha fatto muovere tanta gente. L’evento in sé per sé tira – puntualizza Cascianini – questo è indiscutibile, ma occorre anche saperlo organizzare e ovviamente promuovere. Faccio un esempio che arriva da Anghiari. Nel giorno di Santo Stefano, quando alcuni ristoranti tendono a rimanere chiusi arrivando dal Natale e proiettati al Capodanno, il paese di Baldaccio ha fatto registrare un pienone grazie all’evento ‘Anghiari di Accende’ e ‘Puer Natus Est 1223. Il Presepe di San Francesco’ poi replicato domenica 28 dicembre”. Organizzazione impeccabile, quindi, per i due Capodanno in Valtiberina: a Sansepolcro sotto le logge di Palazzo delle Laudi con la pista di pattinaggio aperta di piazza Torre di Berta, mentre ad Anghiari nella rinnovata Galleria Girolamo Magi. Il tutto in completa sicurezza poiché è stato allestito anche un servizio di bus navetta per collegare i due centri, con itinerari su richiesta per piccoli gruppi. “In Valtiberina quasi tutti giocano la carta del menù fisso, spesso anche per motivi organizzativi e pratici – prosegue la responsabile di Confesercenti Valtiberina, Chiara Cascianini – ognuno però con le sue particolarità: menù di terra e di mare, seppure in prevalenza viene proposto un mix di pietanze. Attenzione anche per le famiglie con bimbi piccoli: per loro, spesso, viene allestito un angolo gioco con le tate, menù più leggeri e adatti. Insomma, il Capodanno in Valtiberina sembra portare una ventata di ottimismo anche nel mondo della ristorazione: ristoranti pieni ad Anghiari e Sansepolcro – termina – seppure feedback positivi sono arrivati anche dagli altri centri della vallata”.