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Dall’Inps all’Agenzia delle Entrate, da ottobre Spid obbligatorio per tutti i servizi della PA

Una novità resa obbligatoria dalle norme del Decreto Semplificazione
Non si potranno più utilizzare, dunque, username, password e pin per fruire dei servizi digitali dei siti dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inps, dei Comuni e degli altri enti pubblici.
L'unico modo per consultare pensione o cassetto fiscale
Dal 1 ottobre sarà questo l’unico modo per controllare la propria pensione o consultare il cassetto fiscale. Un notevole problema a occhio e croce, perché sono ancora pochi i cittadini che si sono già dotati di Spid. Soprattutto esiste una lacuna in questo senso tra gli over 65 che – pare – abbiano registrato la propria identità digitale solo nel 15% dei casi. ed anche per questo è stata istituita la figura del “delegato Spid”, una sorta di tutore per gli anziani in difficoltà deputato ad accedere ai servizi in loro vece.
Alla stessa maniera per la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate. Nei primi 8 mesi del 2021 – si legge su open.online - il sito avrebbe registrato circa 45 milioni di accessi al cassetto fiscale e 4 milioni di accessi alla propria area riservata.
Le alternative allo Spid
Sono due le alternative allo Spid: la carta di identità elettronica (Cie) e la Cns (Carta nazionale dei servizi, una smart card corrispondente ad esempio ai dispositivi di firma digitale o alla tessera sanitaria), entrambe però utilizzate poco di frequente per i loro requisiti hardware: richiedono un lettore di smart card o uno smartphone dotato di sistema Nfc.
Sarà bene dotarsi dello Spid
Sarà bene tuttavia cercare di dotarsi subito di Spid quando ancora non lo si possiede. Ottobre è alle porte e, per accedere a tanti servizi, compreso il Fascicolo sanitario elettronico, non si potranno più utilizzare pin o password forniti dai gestori.
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