Suggerimenti sui sentieri locali dell’Appennino tosco-romagnolo
Un consiglio al sindaco di Bagno di Romagna
Da tempo, leggo dai mezzi di informazione locale la scoperta del piacere di camminare nella storia e nella natura. La Regione Emilia Romagna sta finanziando una carta sui sentieri e i tratturi storici. Sulla Romea germanica, è stato scritto. Vorrei far presente al sindaco di Bagno di Romagna, Marco Baccini, un percorso di crinale che interessa il nostro Comune e che io ho fatto in tempi non sospetti. Ora io non so come sia messo, ma questo percorso porta ai 1550 metri di Poggio Scali, la cima più alta nel gruppo dei Comuni del Cesenate. È ricordato dall’amico Ludovico di Bagno, Ariosto, il poeta dell’Orlando Furioso, il quale - quando deve descrivere i Pirenei visti dall’alto - ricorre al nostro territorio, che aveva visitato quando a Firenze il magnifico era Signore e Ludovico era precettore del futuro papa Leone X. Queste sono le parole con le quali descrive il percorso che dal passo della Calla porta ai Fangacci, da dove si scende anche alla Lama nel suo poema, al canto IV ottava 11 parlava dei Pirenei ove l’altezza di Pirene può dimostrare: se non l’aer fosco Francia e Spagna e due diverse arene. “Come Appennin scopre il mar Schiavo e il tosco, dal giogo onde a Camaldoli si viene”. Ho avuto modo - in una giornata di cielo pulito da piazzale Michelangelo a Firenze – di indicare la cima che stacca dal Falterona dalla Sella Calla: si faceva notare, come da Ravenna, in altra circostanza gliela aveva saputa decantare, ricordandole che l’Adriatico allora era noto come mare di Venezia e che come schiavi si sottolineasse l’arsenale di quella regina dei mari. Visto che il percorso è immerso nel parco nazionale, non so quando potrà regalare la vista dell’uno e l’altro mare, di certo regala una vista anche sul lago di Ridracoli e credo che questo fatto non sia da sottovalutare. I cittadini che amano il territorio e i loro scrittori devono sui sentieri dare il loro contributo.
Valter Rossi
Romagnolo doc, ex insegnante al liceo scientifico Augusto Righi di Cesena, nato a Bagno di Romagna e laureato in lettere moderne all’Università di Firenze e in sociologia ad Urbino. Nel 1982 ha usufruito di una borsa di studio dell’Unione Europea, sulla Geografia Economica svoltosi a Berlino in Germania. In collaborazione con l’ANED ha curato la testimonianza sul passaggio del fronte in Romagna e sulla vita dei militari nei campi di concentramento. Assessore dal 1980 al 1985 a Urbanistica e Cultura del Comune di Bagno di Romagna e vice Presidente delle ex Comunità Montana Cesenate. Autore di diversi libri, ha pubblicato: La Memoria e la Speranza, Generazione Superstite, Donne Schizzate e storia di San Silvestro in Fontechiusi. La sua ultima opera: Taccuini di Viaggio.. redazione@saturnonotizie.it
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