Cambiare
Ripenso ai compagni di battaglie alla mia gabbana che non ho rivoltato
Nei miei anni oramai non poche molte sono le volte che questo verbo incontrato cominciando dal lavoro, molte sono le scuole di ordine e grado e le sedi in cui ho insegnato, partendo come precario ma a posteri posso dire che anche questo mi è giovato se ancora oggi dagli ex allievi con affetto sono ricordato e desiderato con loro come anche di recente è accaduto, mi piace ricordare il divo Giulio che ripeteva talvolta, bisogna pure tirare a campare. Ma questo tante volte anche ad altri livelli ho dovuto ascoltare. Ma in vita mai potrò dimenticare quando lo incontrai alla Bagnaia che solo con i miei allievi si volle mescolare e con la sua ironia vedendo che avevo una giacca double face con la ragazza che gli chiese se con lui si poteva fotografare e come le avevo suggerito che come presidente glielo doveva domandare che se non lo sapeva era stato sette volte presidente del Consiglio e non soltanto parlamentare e allora a vita anche Senatore. Guardando la mia giacca con la sua ironia, ringraziandola per il piacere che le aveva dato l’invito che da lei aveva ricevuto indicando la mia giacca le disse pensi quanti mi hanno detto di essere stato così poi mi hanno voluto presidente ed imitato. Non si scandalizzi, ma nel nostro Parlamento la storia ci dice che non è stato il primo ad averlo praticato. Sorrido con me stesso, quando ripenso ai compagni di battaglie alla mia gabbana che non ho rivoltato o cambiato anche in quel momento un double face avevo indossato e se questo fatto con i miei allievi spiegando giocavo quella gabbana avevo spiegato alcune pagine della storia di tanti personaggi, senza scomodare Galileo, stava a dimostrare che chi ti osanna come cambia il vento sia pronta a cambiare e non importa se il vessillifero del momento diventi il paziente e divo Giulio aveva saputo sopportare e lo avesse proposto all’altare quanti poco prima lo volevano condannare.
Valter Rossi
Romagnolo doc, ex insegnante al liceo scientifico Augusto Righi di Cesena, nato a Bagno di Romagna e laureato in lettere moderne all’Università di Firenze e in sociologia ad Urbino. Nel 1982 ha usufruito di una borsa di studio dell’Unione Europea, sulla Geografia Economica svoltosi a Berlino in Germania. In collaborazione con l’ANED ha curato la testimonianza sul passaggio del fronte in Romagna e sulla vita dei militari nei campi di concentramento. Assessore dal 1980 al 1985 a Urbanistica e Cultura del Comune di Bagno di Romagna e vice Presidente delle ex Comunità Montana Cesenate. Autore di diversi libri, ha pubblicato: La Memoria e la Speranza, Generazione Superstite, Donne Schizzate e storia di San Silvestro in Fontechiusi. La sua ultima opera: Taccuini di Viaggio.. redazione@saturnonotizie.it
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