L’incertezza spinge l’oro ai massimi da sei anni
Il metallo giallo sfiora i 1440 dollari l’oncia
Le molteplici incertezze sui mercati spingono ancora gli acquisti sull’oro, con le quotazioni che raggiungono il massimo da 6 anni a questa parte. Sui mercati asiatici il lingotto con consegna immediata guadagna ancora l’1,2% e sfiora i 1.440 dollari l’oncia. A tenere banco sui mercati sono ancora le tensioni crescenti tra Usa e Iran con l’annuncio di nuove sanzioni da parte di Washington e l’attesa per l’avvio del G20 di Osaka e per il vertice tra il presidente Usa, Donald Trump, e il leader cinese Xi Jinping, sulla guerra commerciale tra i due paesi. Ai massimi da marzo, ma poco mosso rispetto a ieri, anche l’euro, che apre gli scambi in Europa a 1,14 dollari. Chiusura in calo invece per le Borse asiatici da Tokyo (-0,43%) a Taiwan (-0,67%), Seul (-0,22%) e Sidney (-0,11%), con cali più evidenti a Shanghai (-1,27%) e Hong Kong (-1,32%). Sulla scia del calo dell’Asia si muove in negativo nelle prime battute anche il Vecchio continente, con Milano che apre in calo dello 0,28%.Apertura in rialzo invece per lo spread tra Btp e Bund, che sale a 250 punti base contro i 248 punti della chiura di ieri.
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