Pensionati italiani “corteggiatissimi”: i Paesi che offrono visti facili, sanità top e vita low cost

Il 2026 potrebbe essere l’anno della grande fuga dei pensionati, almeno secondo l’Annual Global Retirement Index di International Living, la classifica internazionale che ogni anno analizza dove convenga davvero trasferirsi dopo una vita di lavoro. Un lavoro citato anche dalla CNN, che riprende i principali parametri valutati dagli esperti: costo della vita, qualità della sanità, accesso ai visti, clima, alloggi e facilità di integrazione. Un mix che, sorprendentemente o forse no, include destinazioni molto diverse tra loro, dall’Europa mediterranea alle foreste centroamericane, fino all’Asia tropicale. L’Italia compare nell’elenco, ma in compagnia di Paesi che offrono pacchetti spesso più aggressivi per attirare i nuovi residenti. La classifica, infatti, non fotografa solo la bellezza dei luoghi, ma misura ciò che incide sul quotidiano di chi entra nella terza età. Ecco le mete che nel 2026 promettono vita facile, buone temperature, spese più leggere e una burocrazia che, incredibilmente, funziona.

Grecia, il visto d’oro e una vita al sole

La Grecia rimane una delle sorprese più solide del ranking. La Golden Visa attira migliaia di pensionati: basta acquistare un immobile da almeno 250mila euro per ottenere un permesso di soggiorno stabile. Un requisito che molti sistemi europei non offrono con altrettanta semplicità. A determinare il posizionamento ci sono anche clima mite, sanità adeguata e alloggi più accessibili rispetto alla media Ue.

Il fascino dell’Egeo, però, non è l’unico elemento che convince i nuovi residenti. La CNN ricorda come l’integrazione sia semplice e la qualità della vita sorprendentemente alta, soprattutto nelle zone costiere. Tradotto: spendi meno e vivi meglio.

Panama, lo sconto sulla vita

Panama è la destinazione che trasforma la pensione in un carnet di sconti permanente. Con il programma Pensionado, infatti, i residenti ottengono vantaggi sugli spettacoli (50%), sui trasporti (30%), sui voli (25%) e persino sulle spese mediche (15%). Un modello che, come sottolinea la CNN, si accompagna a una piacevole cornice naturalistica: parchi nazionali, biodiversità e un centro storico – il Casco Viejo – riconosciuto come patrimonio mondiale Unesco. Non stupisce che sempre più pensionati americani ed europei scelgano proprio questa meta, attirarti da agevolazioni concrete e un costo della vita competitivo.

Costa Rica, paradiso verde e clima perfetto

Nella classifica spicca anche la Costa Rica, amatissima dai pensionati più attenti alla sostenibilità. Qui il clima ottiene il punteggio più alto dell’intero Index. Non potrebbe essere altrimenti: il 25% del territorio è coperto da foresta pluviale e il Paese ricava il 99% dell’energia da fonti rinnovabili.

Una politica efficace che si riflette in un altro dato citato dalla CNN: la Costa Rica è “uno dei pochi Paesi ad aver interrotto la deforestazione” e ospita 10mila specie di piante e 850 specie di uccelli. La penisola di Nicoya, poi, è famosa per essere una delle “blue zone” mondiali, dove vivere più a lungo è quasi la norma.

Portogallo e Messico, le due facce di un modello che funziona

Il Portogallo continua a raccogliere consensi per sanità, clima e sviluppo, sostenuto da programmi come il Golden Visa e da un visto standard che richiede soltanto la prova di un reddito stabile. Non servono investimenti giganteschi: basta dimostrare di potersi mantenere. Il Messico, invece, conquista per costo della vita basso, sistema sanitario efficiente e procedure snelle per ottenere la residenza, tanto che ospita già “la più grande comunità di espatriati statunitensi del mondo”, come ricorda International Living.

Italia, Francia e Spagna: l’Europa che piac

Anche l’Italia compare nella lista delle migliori destinazioni. Merito della facilità di integrazione, della sanità e dell’accoglienza, fattori che continuano a rendere il nostro Paese appetibile nonostante costi non sempre competitivi. La Francia ottiene invece il punteggio più alto in assoluto sulla sanità, mentre clima, paesaggi e cucina contribuiscono a mantenerla tra le preferite. La Spagna convince per sanità e qualità della vita, ma viene penalizzata da un costo della vita ritenuto “più debole” rispetto ai competitor.

Thailandia e Malesia, il sud-est asiatico che seduce

Chi cerca un cambiamento radicale guarda a Oriente. La Thailandia domina nelle categorie clima, governance e costi, grazie a spese quotidiane contenute e infrastrutture in forte crescita. La Malesia, che chiude la classifica, mette sul piatto un’offerta molto equilibrata: costo della vita accessibile, buone infrastrutture, diversità culturale e un clima caldo e tropicale. Un mix che International Living definisce “una combinazione unica di modernità e natura”.