Sara Tommasi, dopo il periodo buio vuole un figlio e partecipare al Grande Fratello Vip

La showgirl umbra Sara Tommasi, che da anni soffre di bipolarismo, sembra aver intrapreso la strada giusta dopo il tunnel dove si era infilata. In una recente intervista, la donna si è lasciata andare ad alcune confidenze: "Pensavo di non venirne più fuori, pensavo di morire, mi sentivo un automa, una marionetta. Ora ho riacquistato la salute ed è tutto bello, ma allora non sapevo più fare niente, neanche prendere un taxi”. Così era finita in un tunnel vizioso, fatto di persone senza scrupoli che, approfittandosi della sua fragilità psichica, l'hanno trascinata in una vita di eccessi. "Sono cose che non mi appartengono, non le avrei mai fatte. In quei film porno non ero io. Ho la percezione di quando stavo così male e pensavo che non ne sarei più uscita, che sarei rimasta in quello stato di demenza. Mia madre mi ha presa per i capelli. Senza di lei sarei morta". Laureatasi brillantemente all'Università Bocconi di Milano, la bella umbra, perfetto mix tra sensualità ed intelligenza, agli inizio degli anni Duemila era una delle showgirl più amate della tv italiana, da "Paperissima" a "Quelli che il calcio" all' "Isola dei Famosi". Anni ricchi di soddisfazioni, ma poi….Sarà ora si sta curando e pian piano sta riprendendo in mano la sua vita. A cominciare dall'amore: "Si chiama Angelo, ha 46 anni e lavora come impiegato in un'azienda. Ci siamo incontrati al supermercato e tra noi è subito scattato il colpo di fulmine". Con lui è felice e ha progetti importanti, anche se per il momento deve rinunciare a un figlio: "Se sospendessi i farmaci in gravidanza la mia malattia tornerebbe ad avere la meglio su di me". La showgirl dichiara di avere un sogno nel cassetto, perché vuole riaffacciarsi nel mondo dello spettacolo e il Grande Fratello Vip potrebbe essere un nuovo trampolino di lancio per lei: "Avrei la possibilità di farmi conoscere dal pubblico per quella che sono realmente". Con molta probabilità, dalle voci che corrono, sembra che il suo appello sia stato accolto.