Chiassai: "Proroga dei treni regionali sulla linea Direttissima Roma–Firenze"

Ringrazio il Ministro che si è attivato per risolvere un problema per i pendolari del Valdarno
“Si tratta della formalizzazione di un atto già annunciato lo scorso settembre dal Presidente dell’Autorità dei Trasporti, Zaccheo, relativo alla proroga per i treni regionali sulla Direttissima fino a giugno 2027 – afferma il Sindaco - Un risultato atteso, frutto della puntuale mobilitazione del Comitato dei pendolari, ma anche di un personale confronto avuto per diversi mesi con il Ministro dei Trasporti, che ringrazio perché si è attivato riuscendo a risolvere un problema enorme per i pendolari del Valdarno, causato dal totale disinteresse e mancanza di controllo da parte di chi avrebbe dovuto agire, e non lo ha fatto. Ma questa proroga non rappresenti un punto di arrivo, bensì un punto di partenza. E’ bene evidenziare che dal 2028, come dichiarato da Ait, potranno transitare sulla Direttissima esclusivamente treni con velocità pari o superiore ai 200 km/h, rendendo quindi necessario l’impiego dei nuovi treni Pop 200. Sarà fondamentale, quindi, che la Regione rispetti il contratto di servizio firmato nel 2019 con Trenitalia, che prevedeva l’acquisto di 100 treni di nuova generazione, il 90% dei quali avrebbe dovuto essere operativo entro il 2024. Un traguardo disatteso che ha creato notevoli criticità ai pendolari del territorio. Come Sindaco chiedo e pretendo che la Regione si assuma le sue responsabilità e si attivi concretamente per garantire la consegna, entro non oltre il 2027, dei nuovi treni veloci da destinare alla linea del Valdarno, un territorio che da anni subisce gravi disservizi senza risposte adeguate e che ha visto oltre il 60% dei nuovi convogli assegnati ad altre aree della Toscana. Mi auguro che questo impegno sia largamente condiviso, chiedendo alla Regione di rispettare gli accordi e di verificare costantemente il raggiungimento degli obiettivi. È una priorità per pendolari, studenti e lavoratori, fondamentale non solo per la loro mobilità quotidiana ma anche per migliorare il servizio e la qualità della vita. Non ci saranno ulteriori proroghe o alibi, le tempistiche sono state fissate nero su bianco, e la Regione deve farsene carico coi fatti”

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