Torna l'allarme cinipide: "Occorrono interventi per salvare castagni"

Nuovi focolai sono stati registrati anche nei distretti della Toscana
“Il ritorno del cinipide galligeno del castagno è un segnale preoccupante: serve un piano nazionale di contrasto e prevenzione per difendere un patrimonio ambientale ed economico fondamentale per il paese”: è quanto dichiara una nota congiunta dei deputati Pd Marco Simiani, Antonella Forattini, Ubaldo Pagano, Stefano Vaccari, Maria Stefania Marino, Toni Ricciardi, Piero De Luca, Nadia Romeo, Federico Fornaro, Sara Ferrari, Andrea Rossi, Laura Boldrini, Stefano Graziano, Marco Furfaro, Ilenia Malavasi, Andrea Casu, Ouidad Bakkali, Claudio Michele Stefanazzi, Augusto Curti, Chiara Gribaudo, Marco Lacarra, Eleonora Evi, Mauro Berruto, Simona Bonafè, Debora Serracchiani, Irene Manzi, Rosanna Filippin, Federico Gianassi, Nicola Stumpo, Emiliano Fossi.
Il gruppo di parlamentari Dem ha depositato una interrogazione chiedendo al governo di intervenire con urgenza contro la nuova diffusione del Dryocosmus kuriphilus, l’insetto parassita originario della Cina che colpisce i castagneti italiani causando perdita di produttività e deperimento degli alberi
“Nonostante la presenza dell’antagonista naturale Torymus sinensis, in molte regioni – tra cui Toscana, Campania, Piemonte ed Emilia-Romagna – si registrano nuovi focolai. È necessario coordinare le azioni di monitoraggio, rafforzare la ricerca scientifica e sostenere economicamente le aziende colpite. La castanicoltura rappresenta un settore strategico per l’economia delle aree interne e montane; l’interrogazione chiede al Ministero anche di attivare un tavolo permanente sulla castanicoltura italiana, che coinvolga Regioni, enti di ricerca e produttori per elaborare strategie comuni di tutela e valorizzazione. Difendere i castagneti significa salvaguardare il territorio, contrastare l’abbandono dei boschi e proteggere le comunità che vivono di questa filiera storica e sostenibile": conclude la nota.

Commenta per primo.