Scoperto ad Arezzo centro estetico abusivo, sconosciuto al fisco e senza requisiti igienici

La Guardia di Finanza ha trovato anche 108 peluche privi di certificazioni
I Finanzieri del Comando Provinciale di Arezzo hanno intensificato i controlli contro l’abusivismo economico e fiscale, scoprendo un laboratorio onicotecnico (specializzato nella cura e nella ricostruzione delle unghie) non autorizzato all’interno di un negozio del capoluogo.
Durante un controllo, il Gruppo di Arezzo ha rinvenuto attrezzature professionali per la ricostruzione unghie – bancone, lettino, fornetti UV, smalti, gel e pigmenti – oltre a strumentazioni per trattamenti estetici. Dagli accertamenti è emerso che nel locale si svolgeva abusivamente attività di onicotecnica, priva di autorizzazioni comunali e sanitarie, senza i requisiti di formazione previsti dalla normativa
L’attività risultava inoltre completamente sconosciuta al fisco: nessuna partita IVA, nessuna registrazione dei corrispettivi e nessuna dichiarazione fiscale. I Finanzieri hanno quindi sequestrato le attrezzature e contestato alla titolare, cittadina di nazionalità cinese, sanzioni amministrative fino a 18.000 euro.
Nel corso dello stesso intervento, sono stati scoperti anche 108 peluche e altri prodotti contraffatti – tra cui i noti personaggi “Labubu” e “Lilo e Stitch” – privi di certificazioni di sicurezza e potenzialmente pericolosi per i bambini. Per questo motivo, il titolare del negozio, anch’egli di nazionalità cinese, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Arezzo per violazione dell’art. 474 c.p. e la merce è stata sequestrata.
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