Pieve Santo Stefano, colpo grosso in villa da 10mila euro travestiti da corrieri

Scappano con la Bmw X3 dei proprietari lungo la E45 in direzione sud: indagano i carabinieri
Diecimila euro tra denaro contante e pregiati monili in oro: più una macchina, utilizzata poi dai malviventi per lasciare la Valtiberina. Colpo grosso venerdì pomeriggio a Pieve Santo Stefano dove i banditi hanno preso di mira una villetta nella zona del Gioiello; l’area, infatti, è quella posta nell’immediata periferia di Pieve. Travestiti da corrieri espressi probabilmente per passare in secondo piano, almeno questa sarebbe la ricostruzione fatta da alcuni testimoni ai carabinieri, hanno agito quasi indisturbati con l’amara sorpresa fatta dai proprietari in serata nel momento in cui hanno fatto rientro a casa. Un colpo sicuro, anche perché è stato l’unico in zona registrato. Persone giovani, forse addirittura un gruppetto, con dei compiti ben precisi: chi doveva entrare in azione e chi distrarre in qualche modo il vicinato. Una volta entrati all’interno dell’abitazione utilizzando un modus operandi di quelli collaudati, infatti, i banditi si sono diretti subito agli oggetti di valore alcuni nascosti all’interno dei cassetti mentre altri lasciati incustoditi: monili in oro tra cui orologi, collane e orecchini ma anche del denaro contante. Come se non bastasse, poi, dal garage è stata tolta pure la macchina utilizzata poi per la fuga: una Bmw X3 di colore bianco. Sul posto, non appena appresa la notizia, è giunta una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Pieve Santo Stefano insieme a una del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sansepolcro che coordina le indagini. La Bmw, infatti, sarebbe poi stata ripresa dalle telecamere poste in E45 tra i due svincoli di Sansepolcro sfrecciare verso sud; dopodiché, da quel momento, la targa non ha dato altri segnali ai militari dell’Arma. Due i fattori: che sia stata abbandonata e quindi utilizzata solamente per lasciare la Valtiberina e sono quindi saliti su un’altra vettura con possibili complici, oppure è stato disattivato il segnale gps del sistema di navigazione. Carabinieri, però, che non si sbilanciano sull’episodio e stanno mettendo insieme diversi tasselli per tentare di individuare gli autori. Nelle ultime 48 ore, infatti, gli appositi sistemi tecnologici in dotazione alle forze dell’ordine non hanno rilevato presenza di auto o mezzi inseriti nella ‘black list’ come sospetti; ciò viene da pensare che siano arrivati a Pieve Santo Stefano e in Valtiberina con una vettura ‘pulita’. Non è da escludere, ma dovranno essere le indagini a stabilirlo, che la banda possa aver tentato anche altri colpi prima di trovare quello andato a buon fine: il tutto in una zona residenziale e oltretutto in un orario tardo pomeridiano dove le possibilità di essere sorpresi era decisamente più elevata. I proprietari, quindi, hanno sporto regolare denuncia quantificando il colpo in circa 10mila euro tra – appunto – monili in oro e denaro contante, oltre ai danni subito all’abitazione e la vettura che, a distanza di due giorni, non vi è ancora traccia. Militari che invitano comunque a prestare la massima attenzione e denunciare qualunque tipo di movimento ritenuto sospetto rispetto a quella che può essere la quotidianità del luogo.
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