Storico muro del centro di Anghiari imbrattato con le bombolette spray

Il sindaco Polcri: "Questa non è l'immagine del nostro paese, un gesto da condannare"
“Non è questa l’immagine di Anghiari, un gesto da condannare poiché danneggia il nostro spirito turistico”. Le parole decise sono quelle del sindaco Alessandro Polcri, all’indomani del muro del centro storico completamente imbrattato con scritte che – se tradotte in lingua italiana – possono risultare anche offensive per la comunità. Nei giorni scorsi, infatti, Anghiari si è svegliato con una sorta di ‘murales’ che ha danneggiato – e sta danneggiando ancora oggi – una delle pareti che si affaccia sullo storico Palazzo Testi. La scritta, rossa con delle sfumature bianche e nere, è tra l’altro ben visibile anche dalla provinciale Libbia all’altezza di Villa Gennaioli. “Siamo rimasti molto amareggiati della situazione – specifica il primo cittadino di Anghiari – oltretutto fatto nel periodo centrale dell’anno dove i turisti affollano il nostro centro, complici anche i tanti eventi in calendario. Tengo a precisare che il gesto è stato compiuto in un muro privato, il cui proprietario ha sporto regolare e immediata denuncia ai carabinieri della locale stazione; seppure, di riflesso, danneggia l’intero centro storico. Contiamo, seppure dovrà essere fatto a spese del privato, che possa essere rimosso quanto prima attraverso delle opere di sabbiatura”. Per realizzare l’opera, infatti, sono saliti anche sul tetto di una seconda abitazione danneggiando alcune tegole con tutti i rischi collegati alla situazione. “E’ un gesto da condannare – prosegue Polcri – su questo non ci sono dubbi, seppure ci sono degli elementi particolari che potrebbero essere decisivi per individuare gli autori: in primis la scritta che è in lingua tedesca e sono convinto, proprio per l’attaccamento che gli anghiaresi hanno al territorio, che l’imbrattamento non è da ricondurre a gente del posto ma forse a qualcuno in preda ai fumi dell’alcol che si è sfogato così, in malo modo”.
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