Ascensore rotto in palazzo di edilizia popolare in Piazza San Gimignano ad Arezzo

Il Comune spinge per la risoluzione del contratto con la ditta manutentrice
Verso la risoluzione del contratto con la ditta manutentrice dell’ascensore dell’immobile di edilizia popolare di Piazza San Gimignano fermo dal 10 giugno scorso. E’ quanto chiesto dall’Amministrazione al concessionario Arezzo Casa S.p.A. a seguito della mancata manutenzione dell’impianto condominiale nonostante i ripetuti solleciti, situazione che ha creato notevoli disagi, in particolare ad un disabile lì residente. Arezzo Casa è infatti intervenuta immediatamente per agevolare le operazioni di ripristino, installando già il giorno successivo un ponteggio per consentire l’intervento in sicurezza della ditta manutentrice e approvando il preventivo per la riparazione. Nonostante i ripetuti solleciti da parte di Arezzo Casa e l’urgenza rappresentata fin da subito, la ditta incaricata ha tardato nell’intervento, rendendo necessario un ulteriore supporto tecnico da parte del produttore dell’impianto. Il protrarsi della situazione ha spinto Arezzo Casa, il 25 giugno, a inviare una diffida formale chiedendo il ripristino dell’impianto entro tre giorni. In assenza di risposte risolutive, il Comune di Arezzo ha chiesto ad Arezzo Casa di procedere con la risoluzione del contratto nei confronti della ditta manutentrice per grave inadempienza, riservando ogni azione legale per il risarcimento dei danni subiti dall'ente compreso il danno all'immagine. A supporto del ragazzo si è attivato il comitato aretino della Croce Rossa che già due volte alla settimana accompagna il cittadino disabile a effettuare le terapie indispensabili e, in queste ore, ha dato piena disponibilità ad ampliare il servizio per garantirgli una maggiore possibilità di uscita dall’abitazione, in attesa che l’ascensore venga ripristinato.
“Questa situazione non ha giustificazione alcuna. Il Comune si è attivato tempestivamente, ma ha dovuto constatare l’inerzia inaccettabile della ditta incaricata, che ha aggravato il disagio di una persona fragile – hanno dichiarato il vicesindaco Lucia Tanti e l’assessore Monica Manneschi. - Ringraziamo Arezzo Casa per l’impegno e, soprattutto, la Croce Rossa per la sensibilità e la concretezza. La tutela della dignità e dei diritti delle persone viene prima di tutto. Chi non rispetta gli impegni assunti nei confronti della comunità, deve assumersi ogni responsabilità e di sicuro avrà nel Comune di Arezzo un nemico”.
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