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Miniconf, borse di studio ai figli dei collaboratori e collaboratrici

Assegnata a Larisa Elena Soldan figlia di Carmen Soldan

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La borsa di studio di Intercultura offerta ogni anno da Miniconf ai figli e figlie dei propri collaboratori e collaboratrici, quest’anno è stata assegnata a Larisa Elena Soldan figlia di Carmen Soldan.

Sensibilizzare alla dimensione internazionale, coltivare la voglia di conoscere il nuovo e di innestarlo nel proprio territorio di appartenenza, promuovere la crescita personale e i valori della pace: sono questi i motivi principali per i quali Miniconf, da anni, collabora con Intercultura per portare i figli e le figlie dei collaboratori in giro per il mondo.

In questi anni sono state donate ben venti borse di studio ad altrettanti giovani, selezionati da Intercultura con procedure molto stringenti che coinvolgono non solo i risultati scolastici, ma anche le attitudini personali.

Il sodalizio di Miniconf con questa realtà, iniziato quindici anni fa, proietta nel futuro valori che l’azienda e Intercultura condividono, che riguardano la solidarietà e la conoscenza fra i popoli.

I giovani, che sono il motore di ogni società umana capace di rinnovarsi, sono il fulcro di questo progetto che, per Miniconf, rappresenta una possibilità di connessione tra le varie anime aziendali. L’azienda è fatta di persone e di famiglie che, in questo modo, possono beneficiare di una opportunità di crescita comune, che mette al centro i ragazzi.

Intercultura aderisce all’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), l’iniziativa nata per far crescere la consapevolezza dell’importanza degli obiettivi dell’Agenda 2030, promossa dalle Nazioni Unite: altro aspetto che ha rafforzato l’interesse dell’azienda per la realtà che si occupa di mobilità scolastica internazionale fin dal lontano 1915.

Mentre attendiamo la partenza di Larisa Elena per la Spagna, ricordiamo con piacere la bella esperienza fatta lo scorso anno da Lapo Fabbri, figlio della nostra collaboratrice Denise Orlandi e studente meritevole dell’Isis Fermi, che ha trascorso un mese in Giappone.

L’esperienza di Lapo ha coinvolto a tal punto i nuclei famigliari coinvolti da portare la famiglia giapponese in visita a Bibbiena nel corso delle vacanze di Natale 2024, mentre la famiglia Fabbri farà a breve visita in Giappone. Questo ci aiuta a comprendere come queste occasioni possano arrivare a trasformare le vite di persone che vivono spesso in continenti diversi.

Redazione
© Riproduzione riservata
19/05/2025 10:01:02


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