Anghiari celebra i 50 anni della Mostra dell’Artigianato

Trentacinque anni della manifestazione sono state "targate" dalle presidenze Calli e Gambacci
I saperi del passato proiettati nel presente e poi nel futuro in quello che di fatto è un evento storico per Anghiari e per l’Italia centrale. Dal 25 aprile al 4 maggio torna la Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana nel cuore di uno dei Borghi più belli d’Italia. E quest’anno fa pure cifra tonda con la 50° edizione. Evento che ogni anno riesce a catalizzare l’attenzione di visitatori, turisti ed esperti del settore. La ‘mostra’, così è chiamata da tutti, ospita l’artigianato di qualità abbracciando settori come la moda, gioielli, arte del legno, del ferro battuto, delle stoffe, della maglieria, dei lampadari. Artigiani da tutta Italia che proporranno i loro prodotti ma soprattutto metteranno a disposizione la loro arte e il loro sapere. Interazione diretta nelle numerose botteghe del centro storico dove ci sarà sempre da imparare, insieme alle nuove attività collaterali che hanno il compito di dare quel senso di freschezza alla kermesse primaverile. La manifestazione, che si svolge nel cuore del centro storico di Anghiari, è organizzata dall’Ente Mostra Valtiberina Toscana, in collaborazione con la Camera di Commercio di Arezzo-Siena, la Regione Toscana, Cna Arezzo, Confartigianato Arezzo, provincia di Arezzo, Comune di Anghiari, associazione Pro-Anghiari e Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo. Il 2025, quindi, è un anno del tutto particolare. La prima edizione della Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana si è tenuta nella primavera del 1975 sotto le logge Girolamo Magi e negli spazi dell’ex circolo; poi, anche per coinvolgere quello che era l’allora istituto d’arte è stata trasferita due anni dopo nel centro storico e lì è sempre rimasta. Fu un esperimento pilota, ma ben riuscito, poiché negli anni successivi le iscrizioni alla scuola incrementarono. Se in un primo momento il pubblico era prettamente di carattere locale, ben presto la ‘mostra’ si è fatta largo in un panorama nazionale. Fu Gianfranco Testerini il primo presidente, seguito poi dalla lunga parentesi ultra ventennale di Piero Calli: venendo all’attualità, il dopo Calli fu affidato a Ivo Polendoni, che dopo soli due anni, fu sostituito dall’imprenditore Domenico Gambacci, chiamato a un forte rilancio della manifestazione. Dopo dieci di presidenza, Gambacci si dimise da presidente dell’Ente, per andare a ricoprire importanti incarichi all’interno di Confartigianato Nazionale a Roma. Segui un periodo di commissariamento, voluto dall’ex sindaco Riccardo La Ferla, perché non si trovava la quadra su una figura che continuasse il buon lavoro fatto. Con il cambio dell’amministrazione comunale, il sindaco Polcri, prese in mano la situazione individuando la figura dell’imprenditore Giovanni Sassolini Busatti. L’uomo targato “Busatti” si dimise dopo cinque anni di presidenza, riaprendo un’altra volta il rischio commissariamento già visto in passato. Fu deciso quindi un cambio radicale della guida dell’Ente, con l’azzeramento del direttivo, che era composto da dieci artigiani e creare un gruppo di lavoro con in testa il sindaco Alessandro Polcri coadiuvato da un direttore artistico nella figura di Paola De Blasi che interagiscono in maniera unitaria e costruttiva con enti pubblici e associazioni di categoria. Anghiari è sempre stato custode di un patrimonio immenso, aprendo nel periodo primaverile le porte delle storiche botteghe artigiane nel cuore del suo bellissimo Borgo. L’artigianato è creatività, ingegno e passione: quell’anima che rende i prodotti autentici, unici e irripetibili. Agli artigiani, però, spetta l’arduo compito di mantenere in vita le tradizioni e offrire prodotti non riproducibili altrove. La ‘mostra’ negli anni è sempre più diventata un contenitore di nuovi eventi e proprio per questo c’è anche tutto un calendario di collaterali che catalizzano l’attenzione di un pubblico sempre più vasto. Sarà, quindi, un’altra edizione straordinaria della Mostra Mercato dell’Artigianato in un palcoscenico, quello di Anghiari, sempre più apprezzato in tutto il mondo. Le botteghe artigiane saranno aperte nei giorni prefestivi e festivi dalle 10 alle 19.30; mentre nei feriali al mattino dalle 10 alle 12.30 e nel pomeriggio con orario 15-19.
I MESTIERI DELL’ARTE FRA TEVERE ED ARNO
È una delle collaterali storiche che ogni anno affianca la Mostra dell’Artigianato della Valtiberina Toscana: è quella “I Mestieri dell’Arte fra Tevere ed Arno”, iniziativa promossa congiuntamente da Confartigianato Imprese Arezzo e Cna Arezzo, con il contributo economico della Camera di Commercio Arezzo-Siena e il patrocinio della provincia di Arezzo. Gli artigiani che partecipano sono espressione di entrambe le associazioni. La location scelta è ancora una volta quella delle sale di Palazzo Pretorio, ad Anghiari. Il progetto “I Mestieri dell’Arte fra Tevere ed Arno” intende promuovere le botteghe artigiane che ancora oggi creano oggetti unici e originali attraverso l’impiego di tecniche e competenze che si tramandano attraverso i secoli in terra toscana. Una realtà viva e preziosa, articolata in molteplici ambiti produttivi che vanno dalla ceramica al ferro battuto, dall’oreficeria all’intaglio del legno, dalla lavorazione del cuoio a quella del vetro, dalle arti figurative per arrivare al restauro. Nei pezzi unici e nelle piccole serie realizzate dal genio creativo e dall’inventiva dell’artista-artigiano si sostanziano spontaneamente quei valori estetici e formali che costituiscono la tradizione culturale del nostro territorio. Arte e artigianato, quindi, si intrecciano dando vita ad una collaterale unica ogni anno in grado di trasmettere al visitatore grandi emozioni.
L'UOMO AL CENTRO DELLA CREATIVITÀ E DEL FUTURO
Il mezzo secolo della Mostra dell’Artigianato, di fatto, costituisce un traguardo che segna non solo il lungo percorso di una manifestazione storica, ma anche l’evoluzione di un’idea che ha messo sempre l’uomo al centro. Da 50 anni, Anghiari è il palcoscenico dove tradizione, creatività e innovazione si incontrano per raccontare la bellezza dell'artigianato italiano. Un evento che, da sempre, ha celebrato il "saper fare" manuale, ma che oggi, più che mai, diventa uno spazio di dialogo per custodire e far crescere la creatività come risorsa fondamentale per il futuro. Con il 50° anniversario, la Mostra si fa ancora più forte nel suo messaggio: il cuore dell’artigianato è l’uomo, di qualsiasi età, chiamato a trasformare la propria creatività in una risorsa concreta e sostenibile per il futuro, un contributo fondamentale al consolidamento del nostro Made in Italy. “Con questa edizione speciale vogliamo celebrare non solo il nostro passato, ma anche il futuro dell’artigianato, mettendo al centro le persone, giovani e adulte, che con la loro creatività sono pronte a continuare a scrivere la storia dell’artigianato italiano”. Le parole di Paola De Blasi, direttore artistico dell’evento. Quest’anno, infatti, la Mostra si arricchisce di numerose iniziative, come le masterclass tenute dai maestri artigiani, che condivideranno la loro sapienza e le loro tecniche in vari settori: dalla liuteria alla sartoria, dalla gioielleria alla creazione di calici in vetro per la degustazione del vino, passando per la preparazione di pasta e pane artigianale, un simbolo della nostra cultura gastronomica. Inoltre, un’attenzione particolare è rivolta alle nuove generazioni, con il Premio Leonardo da Vinci, che incoraggia gli studenti degli istituti tecnici superiori a portare innovazione e freschezza nell’artigianato, dando nuova vita alla tradizione. “In questa edizione speciale, vogliamo che ogni partecipante senta di essere parte di qualcosa di grande, che va oltre l'esposizione: è un'occasione per valorizzare il talento, l’innovazione e la passione di chi guarda al futuro con occhi nuovi - sottolinea Paola De Blasi - con il 50° anniversario, la Mostra dell’Artigianato si conferma come un evento che celebra la bellezza del fare a mano e l’importanza di continuare a investire nella creatività e nella manualità. Un’occasione per promuovere l’artigianato come uno degli asset più importanti del nostro patrimonio culturale e per affermare, ancora una volta, che l’uomo, con la sua creatività, è la forza che rende l’artigianato una ricchezza senza tempo”.
IL PREMIO LEONARDO DA VINCI 2025
Il premio Leonardo Da Vinci 2025 verrà assegnato ad Anghiari il prossimo 28 aprile in occasione della 50° edizione della Mostra Mercato dell'Artigianato della Valtiberina Toscana. Si tratta di un prestigioso riconoscimento riservato non soltanto agli artigiani-artisti del progetto "I Mestieri dell'Arte fra Tevere ed Arno" promosso come ogni anno da Confartigianato Arezzo e da CNA Arezzo e dedicato alle eccellenze del territorio, ma che per la prima volta riguarderà anche le scuole e nello specifico gli Istituti Superiori a Indirizzo Artistico. Le premiazioni si terranno la mattina di lunedì 28 aprile al Teatro di Anghiari durante un importante convegno dedicato al “ricambio generazionale nel settore dell'artigianato artistico toscano". Della qualificata giuria che deciderà i vincitori del Premio Leonardo Da Vinci 2025 faranno parte il professor Paolo Torriti (curatore del Master del Gioiello dell'Università di Siena) e l'architetto Elisa Guidi (responsabile di Artex, Centro per l'artigianato artistico della Regione Toscana). Le affascinanti opere de "I Mestieri dell'Arte fra Tevere ed Arno" saranno esposte nei giorni della Mostra Mercato dell'Artigianato della Valtiberina Toscana all'interno della Sala del Consiglio del Comune di Anghiari.
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