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Antincendio boschivo, come funziona il servizio in Valtiberina Toscana?

Da oltre è vent'anni è gestito dal personale qualificato dell'Unione dei Comuni

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Quasi venticinque anni di servizio antincendio in Valtiberina. Dallo scorso 1° luglio, fino al 31 agosto, è scattato come ogni anno il periodo ad alto rischio incendi che, oltre a prevedere il divieto assoluto di accensione fuochi, attiva il Servizio AIB della Regione Toscana, i vigili del fuoco, i carabinieri forestali e i volontari di protezione civile nella lotta attiva agli incendi boschivi. “La Valtiberina fa parte del Sistema Antincendi Boschivi della Regione Toscana – sottolinea Sara Mugnai, referente del servizio antincendio e protezione civile dell’ente comprensoriale – con il nostro personale formato ad intervenire sia nel territorio di competenza che in tutta la Toscana. Abbiamo in forza unità operaie, suddivise in due squadre oltre a cinque Direttori delle Operazioni AIB, che si alternano nelle mansioni garantendo la copertura h24. Il nostro parco mezzi è composto da tre fuoristrada allestiti con modulo tsk, ovvero con un serbatoio che tiene intorno ai 400 litri di acqua ed è munito di pompa; c’è poi un Mercedes Giletta unimog, sul quale è montato un altro serbatoio da 3mila litri. La prevenzione prima di tutto: ad una gestione delle selvicolture attenta a limitare i principi di incendio si unisce la costante manutenzione delle strade di accesso alle aree boscate al fine di intervenire con tempestività sugli eventi. Inoltre anche per il 2024 è stata prevista l'attivazione sul territorio di un punto di avvistamento antincendio, l'altana di località Spicchi, gestita in convenzione con il Gruppo Comunale Sansepolcro Altotevere Volontari di Protezione Civile – onlus di Sansepolcro, dove i volontari si recano per presidiare il territorio e segnalare eventuali focolai. Inoltre, l'Unione dei Comuni ha installato una telecamera termica per rilevamento fumi e l'avvistamento incendi a supporto del lavoro di avvistamento e pattugliamento del territorio”. L'esperienza di anni e i continui aggiornamenti al personale assicurati dalla Regione Toscana hanno fatto crescere la professionalità degli addetti AIB e dei volontari e, anche se le situazioni critiche non mancano, gli incendi negli ultimi anni sono stati controllati in maniera eccellente. La Valtiberina è interessata in media annualmente da 4-5 eventi di piccola entità, con una media di un ettaro e mezzo a superficie, e di origine dolosa causati da abbruciamenti sfuggiti al controllo. Quest’anno la stagione, visto le condizioni climatiche caratterizzate da piogge che si sono protratte fino al mese di giugno, almeno per ora, sembra sotto controllo. Rimane comunque la raccomandazione da parte di tutto il Servizio AIB della Valtiberina di rispettare scrupolosamente le norme regionali di divieto di accensione fuochi liberi e di abbruciamento dei residui vegetali agricoli e forestali su tutto il territorio dal 1° luglio al 31 agosto. Il periodo a rischio incendio può, inoltre, essere prorogato pertanto è necessario che la popolazione si tenga informata anche contattando il Servizio Demanio Forestale della Valtiberina.

Redazione
© Riproduzione riservata
07/08/2024 18:03:33


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