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Associazioni Tartufai Umbria: soddisfatti per le decisioni adottate dalla Regione

Fondamentale salvaguardare le prerogative e il valore della libera cerca

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Sabato 22 giugno 2024, dalle ore 10:00, nella Sala Maschiella del Centro Umbriafiere di Bastia Umbra, si è tenuta l’assemblea organizzata dal C.A.T. Umbria all’indomani dell’avvenuta conoscenza della decisione dell’Assessore alle Politiche agricole e agroalimentari e alla tutela e valorizzazione ambientale dell’Umbria di porre limiti alla Libera Cerca del tartufo. Infatti l’Assessore, con un proprio emendamento alla normativa sul tartufo, avrebbe potuto consentire l’avvio di processi di chiusura del territorio regionale, con il generarsi di conseguenti pericolosi difetti di equilibrio tra le parti in causa ed il possibile innesco di un grave conflitto sociale, determinato dall’impossibilità per i tartufai di esercitare la propria attività in libertà. L’iniziativa ha avuto la partecipazione di molti tartufai, provenienti dall’intero territorio regionale, con rappresentanze anche delle Regioni limitrofe, richiamati per la sensibilità sul tema. Interessanti gli interventi dei Consiglieri Regionali dell’Umbria delle diverse connotazioni politiche, nonché degli amministratori locali, così come quelli autorevoli dei rappresentanti del mondo scientifico, della F.N.A.T.I - Federazione Nazionale Associazioni Tartufai Italiani, dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo. È stato rammentato che nel 2021 la Cerca e la Cavatura del Tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali sono state iscritte nella lista UNESCO del Patrimonio culturale immateriale, e pertanto l’attività è tutelata dalla Legge 20 febbraio 2006, n. 77. A conclusione del dibattito è emerso che la L.R. n. 12 del 2015 deve essere applicata in ogni sua parte, proprio per il particolare percorso effettuato sin dalla sua approvazione e dopo aver superato anche il vaglio fatto della Corte Costituzionale che, in sentenza ha sancito l’equilibrio sociale come principio cardine. La normativa sicuramente è perfettibile ed è sicuramente apprezzabile lo stop alla propria iniziativa eseguito dall’Assessore, il quale con una propria nota ha evidenziato che l’obiettivo di fondo che ha mosso e che muove l’Assessorato è quello di salvaguardare le prerogative e il valore della libera cerca, nella piena consapevolezza della irrinunciabile funzione identitaria, sociale ed economica che questa attività riveste.

Redazione
© Riproduzione riservata
26/06/2024 09:23:36


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