Sono un boomer, con orgoglio
Infatti so chi era Berlinguer
Non è certamente indispensabile saperlo, tuttavia la visione del film documentario di qualche anno fa curato da Walter Veltroni evidenzia come molti -troppi- giovani sotto i trent'anni non sappiano chi fosse Enrico Berlinguer, nè chi andava a fare ossequio al feretro, fra essi Giorgio Almirante, riconoscendone l'onestà: detto da uno che gli era stato nemico, un omaggio importante.
Ora, un cantante apprezzato delle ultime generazioni ha detto che la gioventù italiana non vota e non va a messa, credo abbia ragione. Ma anch'io mi unirò al popolo di non votanti per le prossime elezioni europee perché il sogno di un'Europa che parli una sola lingua non si è realizzato, anzi.
Anche adesso in occasione del procedere dell'imputazione per sterminio a carico di Netanyahu e Gantz da parte della procura internazionale dove Francia e Belgio si sono dichiarate d'accordo mentre Spagna, Irlanda e Norvegia annunciano riconoscimento di stato palestinese, tutti allontanandosi dalla posizione espressa dagli Stati Uniti che parla di un orrore giuridico.
Figurarsi l'Italia prendere posizione a favore dell'iniziativa di questo magistrato: sarebbe un passo troppo complesso per un paese così debole. Eppure anch'io sono un patriota come si dicevano Augias e Vecchioni in una trasmissione tv di Gramellini. Quando vedo la bandiera tricolore ci sento, ribollo d'ira quando penso alla Lega con Bossi che diceva usarla per pulirsi il culo (per me tutt'ora un movimento ributtante).
Questo governo avrà il coraggio di porsi in una maniera autonoma? Senza essere schiavo dei mille sotterfugi che da sempre contraddistinguono entrambe le parti. E' governata dalla destra che si sente in colpa per la adesione della loro parte a l'olocausto ebraico, difficile porsi apertamente contro Israele: qui non si tratta di essere contro, solo affermare che Israele non si comporta come un paese civile. Saranno schiavi degli Stati Uniti che utilizzano il termine genocidio per indicare le stragi di civili provocate in Ucraina dall'esercito russo, ma dicono che non è genocidio quello che avviene in Gaza, dove l'esercito israeliano provoca decine di migliaia di vittime civili: dove è la differenza? Che poi nessuno dei tre -Usa,Russia,Israele- riconosce tali giurisdizioni internazionali. E' totale disinteresse verso l'utilizzo di atti di guerra che salvaguardino civili, tanto gliene frega niente, sono carne da macello. Che vergogna, gli amici di Israele stanno a dire che si mette sullo stesso piano Hamas e loro. Hamas è terrorismo, lo stato di Israele è sterminio ingiustificato di civili con mezzi militari o per privazione, non una bella cosa.
Siccome von der Leyen ha detto che lei sta con Israele, io non la voglio di nuovo in Europa, già la volontà espressa dagli elettori viene deviata per interessi non chiari. Il bando nel 2035 dei motori termici, la condotta per quanto riguarda l'acquisto dei vaccini, le assurde iniziative sulla politica agricola comunitaria (gli agricoltori hanno una buona parte di ragione, l'Unione è nettamente sbilanciata a favore della grande distribuzione, di quelli che vivono di finanza e non di produzione) e una posizione sulla guerra di Ucraina che risente delle diverse posizioni dei principali paesi europei fra cui non rientra l'Italia. A proposito, avete visto da qualche parte o sentito dire che Gentiloni ha sputtanato Conte quando ha sottolineato che i 209 miliardi di pnrr sono stati assegnati all'Italia da un algoritmo e non dalla contrattazione del signor Giuseppe Conte, primo ministro cinque stelle non votato anzi ignoto? Ricordate quando faceva il “flaneur”, lo “charmante” con Teresa May al tavolo da biliardo col bicchiere in mano: l'Italia ridotta al ruolo di bel cameriere delle vere potenze europee. Anche basta per me.
Alessandro Ruzzi
Aretino doc, ha conseguito tre lauree universitarie in ambito economico-aziendale, con esperienza in decine di Paesi del mondo. Consulente direzionale e perito del Tribunale, attento osservatore del territorio aretino, ha cessato l'attività per motivi di salute, dedicandosi alla scrittura e lavorando gratuitamente per alcune testate giornalistiche nelle vesti di opinionista. alessandroruzzi@saturnonotizie.it
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