Sport Locale Automobilismo (Locale)
Civm: Daniele Filippetti della 5 Speed secondo in CN al trofeo "Luigi Fagioli"
Ed esordio in campionato per il 19 Francesco Bisceglia
Bilancio più che onorevole per la scuderia 5 Speed di Sansepolcro alla 58esima edizione del trofeo “Luigi Fagioli”, ottava tappa del Campionato Italiano di Velocità in Montagna 2023 valevole anche per il Tivm zona Centro-Nord e disputata a Gubbio sui 4150 metri del tracciato che conduce fino al valico di Madonna della Cima. Una volta risolti i problemi al motore che si erano manifestati a Rieti, Daniele Filippetti ha potuto contare su una Ligier Js 51 di nuovo a posto, conquistando la seconda piazza assoluta nel gruppo CN. Il 27enne di Todi ha completato gara 1 in 1’50”50, terzo miglior tempo di manche perché davanti aveva quelli del veterano locale Gianni Urbani e del leader di campionato, Alberto Scarafone, entrambi su Osella Pa 21. In gara 2, Urbani ha toccato un cerchio anteriore nel tratto iniziale del percorso e per precauzione si è ritirato: il responso di 1’52”33, più alto di quasi 2” rispetto al precedente, è stato comunque sufficiente a Filippetti per garantirsi la piazza d’onore alle spalle di Scarafone e con il tempo complessivo di 3’42”83. “Premesso il fatto che adesso il motore funziona e che dobbiamo lavorare sull’assetto – ha dichiarato Filippetti – nelle prove del sabato la vettura era un po’ troppo rigida; abbiamo apportato delle modifiche e la situazione in gara 1 è migliorata. Prima di gara 2, abbiamo provato altre modifiche, stavolta sulla parte anteriore, che però si sono rivelate inefficaci: sui tornanti la Ligier era praticamente ferma e questo spiega perché ho peggiorato la prestazione di quasi 2”. Dopo l’esordio assoluto in una cronoscalata avvenuto a Montefiascone, il 19enne Francesco Bisceglia si è cimentato su un percorso di valenza tricolore e con concorrenti di un certo peso. Alla guida della Peugeot 106 nella classe 1400 della Racing Start, Bisceglia junior ha fatto registrare al mattino 2’32”95 e poi nel pomeriggio ha ritoccato la prestazione di 1”30, impiegando 2’31”65; l’aggregato di 5’04”60 gli è valso la nona posizione di classe, ma insieme un’altra buona dose di esperienza su questa specialità. “Sono contento perché ho guidato un’auto vera su un tracciato vero e con molti avversari – ha detto Bisceglia – e per me era soprattutto importante prendere confidenza con la Peugeot, come ha dimostrato il tempo di gara 2, che mi ha visto abbassare il tempo di oltre un secondo”.
Nella foto: Francesco Bisceglia alla guida della Peugeot 106 con accanto il padre Claudio
Commenta per primo.