Morte di Vialli, Dino Baggio: “Il doping c’è sempre stato, anch’io ho paura"

L’ex centrocampista: «Bisognerebbe investigare sulle sostanze che abbiamo assunto»
«Ho paura anch’io, sta succedendo a troppi calciatori». L’ex centrocampista Juventus, Inter, Parma e Lazio Dino Baggio, non nasconde i timori dopo la morte di Gianluca Vialli. Lo fa in un’intervista a TV7 Triveneta nella trasmissione Tuttincampo Spogliatoi, e lancia l’allarme: «Bisognerebbe investigare sulle sostanze che abbiamo preso in quel periodo. Il doping c’è sempre stato. Bisogna capire se certi integratori col tempo hanno fatto male. Ho paura anch’io, sta succedendo a troppi calciatori». «Bisognerebbe risalire a quello che abbiamo preso in quei periodi – ha dichiarato Baggio, che ha giocato con Vialli ai tempi della Juve, dal 1992 al 1994 e con la Nazionale – Bisognerebbe investigare un po’, sulle sostanze prese in quei periodi. Non so se sia dovuto a questo ma c’è sempre stato il doping. Non si sono mai prese robe strane, perché c’è una percentuale che devi tenere. Però con il tempo bisogna vedere se certi integratori fanno bene oppure no». L’ex centrocampista è preoccupato perché «sta succedendo a troppi calciatori». «Negli anni miei – aggiunge – c’era il doping. Non prendevi robe strane, prendevi robe normali ma poi bisogna vedere se col tempo riesci a buttarle fuori o restano dentro. Poi tanti hanno parlato dell’erba dei campi e dei prodotti che utilizzavano che davano dei problemi».
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