Rubrica Lettere alla Redazione
Un comportamento francamente inaccettabile
"Atteggiamenti che non possano essere ancora tollerati"
Stamani 25 Febbraio 2022 ho accompagnato mia moglie al CUP presso l’Ospedale di Sansepolcro – Servizio Prelievi, per la consegna di reperti organici da analizzare.
L’ingresso al salone di attesa, oltre 300 mq ambiente riscaldato con possibilità di sedute distanziate e la sola presenza di alcune persone (cinque o sei), mi è stato impedito in base a disposizioni riportate su una tabella affissa all’ingresso, che in altre precedenti, simili occasioni non erano mai state fatte osservare, almeno in questa fase recessiva della pandemia da Coronavirus e nonostante fossi attrezzato di mascherina FFP2 e Green Pass rafforzato (non mi hanno preso neppure la temperatura), mi è stato fatto presente che mi sarei dovuto accomodare in attesa all’esterno del salone, praticamente sul pianerottolo delle scale dove già attendevano, al freddo, altre due persone anziane sedute su due seggiole.
Ho chiesto di parlare con la Caposala facendo presente l’insulsaggine di tale applicazione di disposizioni largamente superate dall’attuale situazione e mi è stato fatto gentilmente presente che, la Caposala, non faceva che applicare le disposizioni in materia vigenti.
Ora mi domando se questi atteggiamenti, ottusamente burocratici, possano essere ancora tollerati a causa di un manifesto redatto due anni fa in piena pandemia e non vi sia un personaggio in grado di rivedere disposizioni oggi talmente assurde che sanno soltanto di beffa per gente costretta a frequentare ambienti ospedalieri non certo per divertimento.
Giancarlo Pucci
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