Salute & Benessere Medicina

Covid, i vaccini cinque volte più efficaci nel prevenire l'ospedalizzazione

La ricerca è stata condotta dagli scienziati dei Centers for Disease Control and Prevention

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Mentre in Italia l'ipotesi della terza dose si è concretizzata, uno studio nazionale condotto dagli scienziati dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) ha dimostrato che i vaccini Covid a mRNA (Pfizer e Moderna) sono associati a un'immunità significativamente maggiore rispetto a una precedente infezione da coronavirus. I risultati sono stati pubblicati nel rapporto settimanale di morbilità e mortalità del CDC. I ricercatori della rete VISION hanno raccolto dati di oltre 201mila ricoveri in nove differenti stati. Circa 7mila persone facenti parte del gruppo hanno soddisfatto i criteri di base di questa indagine. La rete VISION comprende sette organizzazioni che contribuiscono all'analisi delle informazioni dei sistemi sanitari statunitensi maggiormente salienti al fine di saperne di più sul Covid.

Gli studiosi hanno preso in considerazione il numero di individui non vaccinati che hanno avuto un test COVID-19 positivo più di tre mesi prima di essere ricoverati in ospedale per colpa del virus. Si è altresì tenuto conto del numero di soggetti che hanno ricevuto il vaccino a mRNA Pfizer o Moderna e a cui non è stato diagnosticato il coronavirus prima del ricovero in una struttura ospedaliera. Il team ha scoperto che, nel complesso, gli adulti non vaccinati con una precedente infezione avevano cinque volte più probabilità di finire in un nosocomio rispetto agli individui vaccinati.

La ricerca ha anche rilevato che tra gli adulti di età superiore ai 65 anni i vaccini a mRNA erano quasi venti volte più efficaci nel prevenire i ricoveri rispetto alla sola infezione precedente. Tali esiti sono coerenti con le prove di laboratorio secondo cui i sieri Pfizer e Moderna promuovono alti livelli di anticorpi. Questi ultimi, invece, sono assai variabili in coloro che guariscono dal Covid, specialmente se hanno manifestato sintomi lievi o se erano asintomatici.

Shaun Grannis, vicepresidente per i dati e l'analisi del Regenstrief Institute e professore di medicina di famiglia presso l'Indiana University School of Medicine ha affermato: «Questi dati forniscono una potente prova del fatto che le vaccinazioni offrono una protezione superiore contro il Covid rispetto alla sola immunità naturale. Molti hanno chiesto se dovessero essere vaccinati in caso di già avvenuta infezione. La ricerca dimostra che la sola risposta è affermativa».

Notizia e foto tratte da Il Giornale
© Riproduzione riservata
05/11/2021 05:59:40


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