Rubrica Lettere alla Redazione

La verità sul progetto di Albiano ad Anghiari

Sono stato espulso dal partito solo per aver coltivato un sogno

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Buon giorno,ho letto con particolare attenzione il servizio del sig. Cestelli “ BREVE STORIA DI  UNA VALLE “ perché sono uno dei due allontanati dal partito e poi espulsi.Sono ormai passati diversi anni da quei giorni,ma ricordare fa sempre male. LA GIUNTA COMUNALE di ANGHIARI il sindaco Talozzi ed io (al tempo vicesindaco e funzionario del partito), tranne se non erro due defezioni, lottammo strenuamente per avere ALMENO la possibilità di discuterlo perché il SOGNO ED IL FUTURO DI QUESTA VALLE che vedevamo era quello che il sig. Cestelli ha con molta dovizia di particolari raccontato. Poi è andata diversamente.Debbo però dire che al tempo era apparso ai nostri occhi, a parte qualche personaggio Anghiarese,impaurito come forse siamo sempre quando cose nuove appaiono all’orizzonte e minano il tran-tran quotidiano e abitudinario,che  la vallata si era espressa in maniera positiva.Ricordo che facemmo ingoiare alla proprietà tutto quello che era possibile in materia di salvaguardia ambientale ecc.Il PLASTICO ricordato era per il periodo estremamente avanzato sulla tutela del territorio dove veniva costruito il progetto “  ALBIANO “ Poi la REGIONE TOSCANA,dove assieme ai tecnici della proprieta’ andammo cosi’ tante volte da farci come si dice un “ VIOTTOLO  “ ma senza mai avere un parere preciso non permise che si concludesse facendo alla proprietà proposte inaccettabili.Invece ad Arezzo nella sede del partito,fu subito chiaro che NON SE NE PARLAVA PROPRIO.Ci dissero anche che l’erba del campo di GOLF poteva creare un micro clima distruttivo,poi sapemmo che il Presidente della PROVINCIA DI AREZZO aveva inaugurato poco tempo  prima il campo del GOLF CLUB CASENTINO. Fu un PERIODO certamente difficile,soprattutto per me che lavoravo al partito,ma non ritenevo giusto che altri” le altre zone della Provincia,potessero avere verso la nostra, tale potere di veto.Ho dovuto quindi fare nella vita altre cose ma QUEL SOGNO mi è rimasto dentro era secondo me una OCCASIONE IRRIPETIBILE, in un momento dove LE INDUSTRIE presenti nel territorio  iniziavano a ridimensionarsi e passare di mano,QUEL PROGETTO  attento nel  difendere il patrimonio che abbiamo ERA L’UNICA ANCORA DI SALVEZZA

Grazie per  l’ascolto Enrico Galoppi

Redazione
© Riproduzione riservata
16/09/2021 16:25:00


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