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Eriksen scaricato da Conte può approdare al Paris Saint Germain
Pochettino: il danese é un grande centrocampista
Mauricio Pochettino e il Paris Saint Germain non hanno in comune solo il ricordo di una finale persa in Champions League. Il tecnico argentino, considerato come un figlio da Marcelo Bielsa (che lo scoprì da difensore a tredici anni e lo portò al Newell’s Old Boys), ha sfiorato il traguardo più prestigioso con il Tottenham, battuto nel 2019 dal Liverpool (2-0, gol di Salah su rigore e Origi). Ancora più recente, invece, la cicatrice del club francese, sconfitto il 23 agosto dal Bayern (1-0, gol di Coman).
Pochettino conosce bene Parigi, e non da turista. E’ stato giocatore e capitano del Psg dal 2001 al 2003: ha avuto come allenatore Luis Fernandez, che nel 1984 vinse l’Europeo da mezzala con la Francia di Platini, Giresse, Tigana e del ct Hidalgo. Settanta presenze e quattro gol. Era il governatore della difesa, andò via dopo l’arrivo in panchina di Vahid Halilhodzic. Ora si prepara a diventare il sesto tecnico scelto dalla proprietà del Qatar: da Antoine Kombouaré a Carlo Ancelotti, da Laurent Blanc a Unai Emery, da Thomas Tuchel a Pochettino, origini piemontesi, il nonno era di Virle, piccolo paese di 1.200 abitanti a trenta chilometri da Torino.
Anche il Manchester United lo aveva cercato qualche settimana fa, quando la famiglia Glazer stava pensando di separarsi da Solskjaer, che però si è ripreso in modo brillante in Premier conquistando 19 punti nelle ultime sette giornate. Pochettino ha un compito preciso: aiutare il Psg a vincere la Champions, l’unico pezzo da collezione che manca nell’argenteria dello sceicco Al-Thani, fondatore del Qatar Investment Authority e proprietario del club parigino dall’estate del 2011. Al-Thani ha vinto finora 25 trofei: 7 campionati, 5 Coppe di Francia, 6 Coppe di Lega e 7 Supercoppe francesi.
Pochettino, nelle prossime ore, si confronterà con il direttore sportivo Leonardo: valuteranno insieme la possibilità di intervenire sul mercato, anche se la pandemia ha già arrecato al Psg un danno di 130 milioni. Paredes e Draxler non rientravano nei piani di Tuchel: ora l’ultima parola spetterà all’argentino. L’ex romanista è in bilico, mentre si cerca una sistemazione per il tedesco, che a luglio andrebbe via gratis. La tentazione di Pochettino è Eriksen, che piace anche all'Arsenal. Lo ha conosciuto a Londra nel 2014, lo considerava uno dei quattro fattori decisivi - con Kane, Son e Alli - del suo Tottenham. Può rivelarsi il rinforzo giusto in vista della sfida con il Barcellona negli ottavi di Champions.Il danese è stato bocciato da Conte, l’Inter lo cederà, Pochettino sarebbe felice di ritrovarlo a Parigi. L’idea è quella di provare a ottenere il centrocampista in prestito con diritto di riscatto: formula già scelta in estate da Leonardo, nel rispetto di un budget condizionato dal Covid, per prendere Florenzi, Kean, Rafinha e Danilo Pereira. Dipenderà dalla risposta dell’Inter. In fase di studio anche uno scambio tra Eriksen e Paredes.
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