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Morto Gerd Muller, il più forte centravanti di sempre del calcio tedesco
Aveva quasi 76 anni: una doppietta anche in quello storico 4-3 per l'Italia
Dal 2008 soffriva di demenza, non si faceva più vedere in pubblico ed è morto nella sua casa il giorno di Ferragosto. Se ne è andato Gerd Muller, uno fra i forti centravanti di sempre della storia del calcio: avrebbe compiuto 76 anni il prossimo 3 novembre ed è stato una leggenda del Bayern Monaco e della nazionale della Germania Ovest, con la quale ha vinto il titolo europeo nel 1972 e quello mondiale nel 1974, oltre che la classifica dei cannonieri ai mondiali del '70 in Messico, quando realizzò una doppietta nella semifinale fra Italia e Germania, quella conclusa sul 4-3 per gli azzurri ai supplementari che è passata alla storia come la partita del secolo. Anche nelle finali dell'Europeo del '72 e del mondiale del '74, nella sua Monaco, ha apposto la firma in calce nel gol decisivi. Con il Bayern Monaco, squadra del quale è il migliore realizzatore di tutti i tempi, aveva vinto 4 campionati tedeschi, 4 coppe nazionali, 1 Coppa delle Coppe, 3 Coppe dei Campioni (consecutive, dal ‘74 al 76) e una Coppa Intercontinentale. Nel suo palmares anche un Pallone d’oro (1970) e due Scarpe d’oro (1970 e 1972). In 788 incontri, ha realizzato la bellezza di 730 reti. Aveva iniziato la carriera nelle giovanili della squadra della sua città, il Nördlingen, prima di passare al Bayern nel ‘64 per rimanervi sino al ‘79, per poi chiudere la carriera negli Usa vestendo la maglia dei Fort Lauderdale Strikers della Nasl.
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