Bon Jovi è vivo e in ottima salute: pronto il nuovo disco
Il cantante italo-americano ha annunciato il completamento di “Bon Jovi 2020”
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Grandi notizie per i fan dei Bon Jovi. Il cantante italo-americano è in grandissima forma e con la sua band ha annunciato il completamento di “Bon Jovi 2020”, sedicesimo disco di inediti della sua incredibile carriera. Anticipato dal singolo “Limitless”, l'album arriverà nei negozi e nei principali store digitali il prossimo autunno e promette di scrivere una pagina nuova nella storia del gruppo.
La notizia dell'uscita di “Bon Jovi 2020”, è arrivata pochi giorni dopo l'introduzione del gruppo nella Rock and Roll Hall of Fame, occasione in cui i fan hanno potuto godersi un'inaspettata reunion della band con Richie Sambora e Alec John Such impegnati a suonare con gli ex compagni di viaggio i grandi classici “You Give Love A Bad Name”, “It’s My Life”, “When We Were Us” e “Livin On A Prayer”. Da quel momento i rumors si sono fatti sempre più insistenti fino all'arrivo della tracklist ufficiale dello scorso febbraio.
E l'attesa per sentire le nuove canzoni è già altissima, amplificata proprio dall'uscita di “Limitless”, brano che con la sua ritmica upbeat vuole essere un messaggio di ottimismo e speranza in un mondo, quello odierno, spesso instabile e povero di certezze.
L'autore di Always, Bed of Roses e Roulette, uno dei pezzi più belli dedicati al mondo delle sale da gioco, è quindi pronto a stupire ancora. E vuole farlo con un disco dalle sfumature completamente diverse rispetto a “This house is not for sale”, ultimo lavoro in studio che aveva al centro tematiche interiori e legate ai rapporti interpersonali. “In Bon Jovi 2020 si guarderà avanti”, ha commentato lo stesso frontman del gruppo, e si parlerà di soprattutto di questioni sociali come le recenti stragi dell'Ohio e del Texas, della condizione dei veterani di guerra, dell'ambiente e del rapporto tra individuo, economia e società. Una scrittura estremamente profonda e diversificata che rappresenta una evoluzione per un artista che negli ultimi anni ha iniziato a guardare sempre con maggiore attenzione al mondo che lo circonda.
La formazione del gruppo sarà quella che ha prodotto gli ultimi due lavori fortunatissimi lavori, “Burning Bridges” del 2015 e “This House is not for sale” dell'anno successivo. Oltre ai membri storici Jon Bob Jovi alla voce e alla chitarra acustica, David Bryan alle tastiere e Tico Torres alla batteria, ci sono Phil X alla chitarra solista e Hugh McDonald al basso. Nel frattempo è già stata resa nota la tracklist definitiva di un album che dovrebbe aver definitivamente lasciato le suggestioni hair metal e hard rock degli anni ottanta per proseguire nel filone pop-rock degli ultimi lavori. Si parte con Beautiful Drug per poi proseguire con Unbroken, con il primo singolo Limitless, e con Luv Can. La seconda metà del disco inizia con Brothers in Arms, dedicata al tema dei soldati reduci dei conflitti internazionali, a cui seguono Story Of Love, Lower The Flag, Let it Rain, Shine e Blood In The Water. Ulteriore evoluzione quindi, non del tutto scontata, per un gruppo che in oltre trent'anni di carriera ha venduto la bellezza di 135 milioni di dischi nel mondo, regalando alla storia del rock brani indimenticabili come “Livin’ on a prayer”, “Bad medicine”, “You give love a bad name”, “Keep the faith”, “It’s my life”.
Un'evoluzione che trova sponda anche nella vita quotidiana del leader e autore principale del gruppo, quel Jon Bon Jovi sempre più impegnato in iniziative a carattere benefico e filantropico. Nel 2005 ha donato la cifra record di un milione di dollari all’associazione di beneficenza di Oprah Winfrey, Angel Network. Nel 2011 il musicista ha aperto con la moglie Dorothea Hurley, la Jon Bon Jovi Soul Kitchen, una mensa per persone che versano in uno stato di bisogno a Red Bank, nel New Jersey. Un progetto che si è prima allargato a un'altra località dello Stato, Toms River, e che Jon sta pianificando di rilanciare in moltissime altre aree degli Stati Uniti. L'anno successivo è arrivata invece la donazione per la ricostruzione dopo il passaggio dell’Uragano Sandy.
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