Ogni 39 secondi un bambino muore di polmonite: analisi delle organizzazioni sanitarie mondiali
Malattia prevenibile, ma uccide più bambini di qualsiasi altra infezione
L’anno scorso la polmonite ha causato la morte di oltre 800.000 bambini di età inferiore ai cinque anni, in media un bambino ogni 39 secondi. La maggior parte dei decessi si è verificata tra i bambini di età inferiore ai due anni e quasi 153.000 bambini nel primo mese di vita.
Lanciando l'allarme per questa epidemia dimenticata, sei importanti organizzazioni sanitarie e per l'infanzia oggi promuovono un appello per un'azione globale. A gennaio le stesse organizzazioni ospiteranno i leader mondiali al Global Forum on Childhood Pneumonia in Spagna.
Secondo il dottor Seth Berkley, CEO of Gavi, the Vaccine Alliance «Il fatto che questa malattia prevenibile, curabile e facilmente diagnosticabile sia ancora la principale causa di morte al mondo di bambini piccoli è francamente scioccante. Abbiamo compiuto notevoli progressi nell'ultimo decennio, con milioni di bambini nei paesi più poveri del mondo che ora ricevono il vaccino pneumococcico salvavita. Grazie in gran parte al supporto di Gavi, la copertura del vaccino contro lo pneumococco nei paesi a basso reddito è ora superiore alla media globale, ma abbiamo ancora del lavoro da fare per garantire che ogni bambino abbia accesso a questo salvavita».
I finanziamenti disponibili per combattere la polmonite sono molto inferiori rispetto a quelli destinati alla prevenzione di altre malattie. Solo il 3% dell'attuale spesa globale per la ricerca sulle malattie infettive è destinata alla polmonite, nonostante la malattia abbia causato il 15% dei decessi nei bambini di età inferiore ai cinque anni.
Spiega la dottoressa Henrietta Fore, Executive Director of UNICEF: «Ogni giorno quasi 2.200 bambini di età inferiore ai cinque anni muoiono di polmonite, una malattia curabile e per lo più prevenibile. Un forte impegno globale e maggiori investimenti sono fondamentali per la lotta contro questa malattia. Solo attraverso interventi protettivi, preventivi e terapeutici, efficaci in termini di costi, saremo in grado di salvare veramente milioni di vite».
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