In Italia un’auto su 4 non rispetta il Codice della strada
La maggior parte delle “non conformità” è legata agli pneumatici
Anche se spesso si tende a dimenticarlo, il primo dispositivo di sicurezza di ogni automobile sono gli pneumatici. Quattro piccoli “quadrati” di gomma che sono gli unici punti di contatto della vettura con l’asfalto e da cui dipende l’aderenza in curva, in accelerazione e in frenata e dal cui stato d’uso dipende anche il comportamento del veicolo.
Un’auto con gomme lisce, infatti, mediamente ha uno spazio di frenata doppio rispetto alla stessa vettura con gomme in buono stato. Per fare un esempio, i metri per fermarsi da 100 km/h possono salire tranquillamente da 40 a 80. Da queste premesse parte l’iniziativa Vacanze Sicure, da quindici anni promossa da Assogomma e Federpneus e realizzata dalla Polizia Stradale con lo scopo di valutare lo stato di salute dei pneumatici delle auto degli italiani attraverso controlli specifici sul territorio nazionale.
Dall’indagine appena conclusa - svolta da metà aprile a fine maggio su 9.958 autonelle regioni di Abruzzo, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Umbria e Veneto - è emerso un quadro preoccupante visto che le vetture controllate offrono dati complessivamente in peggioramento. Se fino all’anno scorso le non conformitàcomplessive delle auto fermate si attestava a un già pericoloso 17,93%, oggi questo dato è del 24,72%. Inoltre, in un solo anno i veicoli con pneumatici non conformi sono passati dal 15,26% al 18,32 %.
Un dato allarmante e in continua crescita che può essere spiegato con il costante invecchiamento del parco auto italiano che nel 2010 aveva un’età media di 9 anni e 7 mesi, salita a 11 anni e 7 mesi nel 2017. I numeri, inoltre, dimostrano che quanto più un veicolo è vecchio, quanto più la manutenzione è carente, soprattutto degli pneumatici. Infatti c’è una correlazione diretta tra i veicoli non revisionati e la loro età.
Correlazione che si ritrova nei danneggiamenti delle gomme che raddoppiano e nella non omogeneità che triplica con il passare degli anni. Gli pneumatici lisci invece sono quasi una costante. I controlli effettuati dal Servizio Polizia Stradale sono stati per circa il 50% su veicoli con oltre 10 anni di età. Su questi le non conformità complessive sono quasi doppie rispetto a quelle dei veicoli con meno di 10 anni.
“I risultati di quest’anno ci indicano che una vettura su quattro di quelle controllate non è conforme e se si prendono in considerazione le sole non conformità legate al pneumatico, il numero è di una su cinque” ha commentato Santo Puccia, primo dirigente della Polizia di Stato. “Per arrivare a trovare dati così sconfortanti bisogna ritornare indietro di 15 anni, alle primissime indagini - ha concluso Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma - ma è anche preoccupante riscontrare che a fine maggio il 35% delle auto controllate montava ancora pneumatici invernali, che non è espressamente vietato dal codice della strada ma è comunque pericoloso per la sicurezza”.
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