Palio di Legnano, Legnano (MI)

La vittoria è attribuita dalla tradizione ad Alberto da Giussano e ala Compagnia della Morte da lui comandata e raccolta intorno al Carroccio, il carro trainato da buoi simbolo delle libertà comunali, su cui si celebrava la messa prima della battaglia.
Uno dei momenti caratteristici della Sagra, in cui confluiscono mesi di preparazione e lavoro effettuato nei manieri, è la sfilata storica, che, insieme al palio ippico, si tiene l'ultima domenica di maggio.
Oltre mille i figuranti che indossano i costumi e portano gli oggetti realizzati secondo le prescrizioni di un'apposita commissione che vaglia l'attinenza dell'abito e degli arnesi con il periodo medievale rappresentato.
Ogni contrada nel carosello storico che si snoda per le vie della città, dal centro al campo sportivo, sede del palio ippico, svolge un tema, ossia rappresenta tramite i suoi figuranti un aspetto della vita del medioevo che può essere quello degli armati, dei nobili, dei cortigiani, dei musici e dei giocolieri, del lavoro contadino o della magia.
La conclusione della festa è rappresentata dal Palio di Legnano, disputato da otto cavalli, uno per ogni contrada, cavalcati senza sella dai fantini che, dopo aver disputato due batterie eliminatorie di quattro giri, si sfidano nella finale di cinque giri.
Come per il Palio di Siena, La contrada vincente riceve in consegna la Croce di Ariberto e la conserva nella propria chiesa fino all'anno successivo.
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