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Pd Casentino: incontro con il neo consigliere della provincia di Arezzo Filippo Boni

"Il Casentino resta diviso, e questo non può lasciarci tranquilli"

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Innanzitutto si ringraziano gli elettori che hanno partecipato alla recente tornata elettorale! Si ringraziano le persone che hanno contribuito alla campagna elettorale delle forze del centro sinistra e in particolare del Partito Democratico.

Le elezioni regionali 2025 confermano alcune tendenze chiare: forte affermazione del Centro Sinistra, disfatta del Centro Destra e crescente astensionismo. In Toscana hanno votato meno della metà degli elettori (47,73%), mentre oltre il 52% si è astenuto: un dato drammatico, che riflette il calo di fiducia nei partiti e le difficoltà del mondo di oggi che allontanano quelle persone dall’idea che la politica possa davvero cambiare le cose. Un dato che non può rimanere solo un dato, ma diventare un tema di cui tutte le forze politiche devono iniziare a farsi carico seriamente.

Il PD, primo partito regionale con il 34,4%, ha conquistato la maggioranza dei voti premiando le politiche di Giani e del centro sinistra. I suoi alleati hanno tenuto bene, mentre il Movimento 5 Stelle resta il fanalino di coda. FDI conferma i risultati europei, prendendo voti della vecchia Lega, ormai quasi scomparsa in Toscana. La retorica e gli ammiccamenti fascisti di Vannacci non hanno avuto alcun peso, dimostrando ancora una volta quanto la politica di destra estrema sia fuori dal contesto regionale. Sintesi: la Toscana resta saldamente di Centro Sinistra. Evviva!

Il quadro nel Casentino, però, è più complesso. Qui il Centro Destra vince, anche se di poco, grazie a FDI che ha vissuto di rendita. La lista È Ora, che ha puntato tutto su Filippo Vagnoli, sindaco di Bibbiena, ha perso malamente. Dopo 7 anni da sindaco e 5 da assessore, a Bibbiena prende il 36% con il 46% di astenuti. Il suo obiettivo di “monopolizzare” il Casentino è fallito. La campagna elettorale di Vagnoli ha toccato il picco di visibilità con dichiarazioni e previsioni sui sondaggi che si sono rivelate completamente fuori bersaglio: ha scritto e detto che la lista civica nella quale era candidato avrebbe raggiunto il 6%, unendo due articoli diversi di giornale e non indicando che erano rilevazioni di 1 mese prima, ma alla fine ottiene solo il 2,4%, 30.000 voti in tutta la Toscana, confermando l’irrilevanza a livello regionale.

Inoltre, parlare di viabilità, sanità e giovani quando il governo nazionale toglie fondi alla sanità pubblica e registra record di emigrazione giovanile appare del tutto fuori contesto. Ancora più grave è l’incoerenza politica: il sindaco di Bibbiena si schiera dalla parte di chi, secondo il Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne, accompagna le Aree Interne in un percorso di spopolamento irreversibile. Con che coraggio chiedere fiducia agli abitanti locali in queste condizioni?

Il PD, invece, conferma la propria forza nel Casentino: primo partito con il 28%, seguito da È Ora al 23% e FDI al 20%. La Lega scompare quasi del tutto, fermandosi al 3%. Ma i numeri non bastano a esultare: su 37.325 elettori, hanno votato solo 19.111 persone (51,8%), con 4.700 votanti in meno rispetto al 2020. Non siamo riusciti a comunicare a sufficienza i risultati concreti ottenuti dalla Regione: investimenti su sanità, viabilità, dissesto idrogeologico, sviluppo turistico e industria, grazie ai fondi regionali e al PNRR targato M5S e PD. I meriti del Centro Destra? Zero.

Il Casentino resta diviso, e questo non può lasciarci tranquilli. Sta a noi, che governiamo la Regione e siamo il primo partito in 9 comuni su 12, costruire unità e progetti concreti, coinvolgendo cittadini, imprese e associazioni. La buona politica esiste ancora, e dobbiamo dimostrarlo ogni giorno.

Per parlarne insieme, festeggiare il risultato e ringraziare del supporto, vi aspettiamo giovedì 6 novembre alla Bocciofila di Bibbiena, alle 19.30, per un aperitivo con il nostro neo eletto consigliere regionale Filippo Boni !  Sarà un’occasione per confrontarsi, ascoltare e partecipare: la politica cambia solo se ci mettiamo in prima persona.

Redazione
© Riproduzione riservata
05/11/2025 13:42:26


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