La politica ha distrutto la Valtiberina: il nostro ospedale é in una situazione imbarazzante

Un parente prima con il 118 al pronto soccorso di Sansepolcro poi 15 giorni in rianimazione poi subintensiva ad Arezzo poi in medicina all'ospedale di Sansepolcro e le cose le vedo sempre con gli stessi problemi di qualche anno fa quando purtroppo con la stessa persona mi sono trovato in ospedale ad accudirla per molto tempo. Un plauso comunque ai medici infermieri e oss della rianimazione di Arezzo che hanno tanta professionalità e curano i pazienti con cura e amore. Un plauso ai medici infermieri e oss del reparto medicina del nostro ospedale per la cura, pazienza, capacità professionalità nel curare persone spesso sole che vivono in un letto senza muoversi per colpa della malattia. Un plauso ai nedici infermieri e oss del pronto soccorso di Sansepolcro anche qui per la cura che hanno nei confronti dei pazienti e nel mio caso di aver tempestivamente inviato la mia parente in rianimazione ad Arezzo in quanto nel nostro ospedale è stata chiusa qualche anno fa senza capire il perchè. Purtroppo oggi si manifesta tutti i giorni per altre cose ma mai una manifestazione per il nostro ospedale. (il mondo oggi gira al contrario purtroppo)

Mancano medici, infermieri, oss, ma la regione invece di chiacchiere e chiacchiere iincominciasse perdavvero a risolvere i problemi, che noi cittadini tutti i giorni dobbiamo affrontare, per colpa di una sanità che pensa solo ai grandi ospedali dove chi ci abita vicino ha meno problemi di chi deve tutti i giorni fare più di 80 km per andare ad Arezzo e tornare se uno abita a Sansepolcro, pensate da Sestino o Badia Tedalda o Caprese Michelangelo o Pieve Santo Stefano oppure anche dallo stesso Monterchi o Anghiari.

Per la regione cittadini di serie B con strade per andare ad Arezzo al limite della decenza.

Ma chi se ne frega tanto sono pochi a votare, pensiamo piuttosto a Firenze, Prato quelle sono zone da tenere in considerazione Arezzo tanto un ospedale ce l'ha. Gli altri possono anche stare così. La regione la pensa così sennò vedremo dei cambiamenti a Sansepolcro.

Stranamente in Casentino stanno molto meglio, sarà che un politico influente e del partito che ha la maggioranza in regione è di quelle zone, sarà che noi non siamo capaci a chiedere certo è che così non si va avanti.

Tutto va avanti per la grande professionalità e voglia di lavorare in queste situazioni dei medici infermieri tecnici ,oss del nostro ospedale, ma credo che la pazienza abbia un limite per tutti e lavorare in questa situazione diventa difficile e poco gratificante.

Vedo che si manifesta giustamente per Gaza, anche se dovermmo protestare anche per esempio per l'Afganistan (uno a caso) dove le donne sono schiave e martorizzate, ma perchè non si protesta anche per i nostri diritti per il nostro ospedale dove manca una moderna tac, una rianimazione (chiusa qualche anno fa  sempre dalla regione) dove mancano medici infermieri oss, per non parlare della sanità pubblica della prevenzione in genere dove mancano ancora tecnici e dove il distretto par la prevenzione è ancora lontano dal compimento per oscuri motivi.

Non per questo  si manifesta, perchè forse non crediamo nelle nostre capacità di combattere contro un regime che ha distrutto la nostra sanità di vallata contro una politica cieca e che non vede più in la del proprio naso, ma che pensa solo ai  propri interessi incolpando sempre altri che la sanità privata va avanti e si impadronisce sempre più di quella pubblica non riconoscendo che la colpa di questo in Toscana è della regione. E non diamo sempre la colpa al governo centrale perchè sono anni e anni che il Valtiberina si distrugge e non si crea nulla in sanità. Ultima chicca il teleconsulto pediatrico non attivato in Valtiberina.Come sempre cittadini di quialche serie ma credo non  in B ma ancora più giù.

Cittadini della Valtiberina rimbocchiamoci le maniche e lottiamo anche per il nostro ospedale se ve ne frega qualcosa. Sennò tutti zitti e andiamo avanti così che in regione sono contenti così. Vediamo ora cosa faranno visto che ancora sono gli stessi a dirigerla.

Bruno Tredici