Casucci: “La Regione valorizzi il sito naturale delle Balze nel Valdarno aretino e fiorentino”

“La valorizzazione delle Balze rappresenta un investimento per il futuro"
“Abbiamo impegnato la Regione a mettere in campo strategie di marketing e promozione turistica per promuovere le Balze, nel Valdarno aretino e fiorentino, come destinazione sostenibile, sviluppando itinerari e servizi che permettano ai visitatori di apprezzare la bellezza e l’unicità del paesaggio, nel rispetto dell’ambiente.”
Ad annunciarlo il consigliere regionale di Noi Moderati, Marco Casucci, il cui ordine del giorno è stato approvato all’unanimità dall’aula consiliare.
“La valorizzazione delle Balze rappresenta un investimento per il futuro, un’opportunità per preservare un patrimonio unico e per creare sviluppo economico e sociale sostenibile per il territorio. La loro fragilità e la loro importanza storica e scientifica richiedono un impegno concreto per la loro tutela – sottolinea il consigliere Casucci -. I comuni del territorio, a più riprese, hanno chiesto alla Regione di promuovere le Balze attraverso eventi e manifestazioni mirate, nonché garantire la necessaria salvaguardia del sito, attraverso la realizzazione di una specifica legge. A tal proposito, la nuova legge regionale sul turismo n. 61/2024 offre un quadro normativo che favorisce la valorizzazione del patrimonio archeologico regionale attraverso la promozione di un turismo integrato, tematico e sostenibile.”
“Le Balze del Valdarno, aretino e fiorentino sono il sorprendente risultato di fenomeni geologici che portano all’erosione costante dei sedimenti lacustri del Valdarno Superiore accumulati nel Pliocene, tra 3,5 e 5 milioni di anni fa, da parte degli agenti atmosferici e del fitto reticolo di corsi d’acqua che dal Pratomagno scende verso il fiume Arno – ricorda Casucci -. Le Balze del Valdarno sono patrimonio geologico mondiale. L’ordine toscano e il consiglio nazionale dei geologi avevano presentato la candidatura delle Balze all’International Union of Geological Sciences (partner Unesco) che, il 28 agosto 2024, ha inserito il sito valdarnese per il suo peculiare aspetto geologico, stratigrafico e paesaggistico.”
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