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Kilowatt Festival 2025, un’invincibile estate a Sansepolcro

Appuntamento dall’11 al 19 luglio con il contributo di Fondazione CR Firenze

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Si rinnova l’appuntamento con Kilowatt Festival in programma dall’11 al 19 luglio a Sansepolcro (Ar): la ventitreesima edizione della manifestazione internazionale e multidisciplinare di teatro, danza, performance e musica – ideata e diretta da Lucia Franchi e Luca Ricci, fondatori dell’associazione culturale CapoTrave/Kilowatt, con il contributo di Fondazione CR Firenze – torna ad appassionare il pubblico con 45 spettacoli di cui 24 tra anteprime, prime assolute, nazionali ed eventi in esclusiva, 54 repliche, 9 concerti, 9 dj-set, laboratori, incontri e la Summer School su performing arts e digitale.

Il claim scelto per questa edizione del festival è “un’invincibile estate”.

“In mezzo all’inverno, ho scoperto di avere, dentro di me, un’invincibile estate”, scrisse Albert Camus nell’omonima poesia del 1954.

“Abbiamo la sensazione, spesso, di trovarci dentro un interminabile inverno: nelle parole che vengono usate, violente, rabbiose, nella sofferenza antica e senza fine di interi popoli, nelle difficoltà quotidiane di sempre più persone, in una società che si sta impoverendo di tutto, di beni materiali così come spirituali. Eppure noi ci ostiniamo a credere che in ognuno di noi ci sia un’invincibile estate, una forza luminosa a cui appigliarsi per trasformare la sopravvivenza in esistenza. L’arte cerca di tenere in vita e nutrire questa luce: non ci cambia la vita, non risolve i problemi, però ci porta in contatto con ciò che in noi è più vivo, profondo e fertile.  Che la vostra estate sia invincibile, sempre.”, spiegano Lucia Franchi e Luca Ricci  a cui fa capo la direzione generale e artistica di CapoTrave/Kilowatt.

Madrina di Kilowatt Festival 2025, la coreografa, danzatrice e pedagoga Raffaella Giordano, protagonista di un ricco programma di eventi – dall’11 al 13 luglio – volti ad approfondire la sua visione artistica e il suo contributo alla scena contemporanea. Protagonista della danza italiana, Raffaella Giordano si è formata come interprete con Carolyn Carlson e Pina Bausch. Nel 1985 è co-fondatrice del collettivo Sosta Palmizi; oggi è co-direttrice insieme a Giorgio Rossi dell’Associazione nata in seguito allo scioglimento del collettivo storico e che è divenuta, nel tempo, una realtà di riferimento per la danza contemporanea italiana. Tra gli appuntamenti in cartellone: “Tu non mi perderai mai (2005 | 2025) - liberamente "inspirato" dal Cantico dei Cantici”, solo con Stefania Tansini (Premio Ubu 2022 – miglior performer Under 35) che danzerà una delle opere più misteriose e radicali della Giordano.

In prima assoluta e nazionale debutteranno al festival i nuovi lavori di teatro della compagnia Licia Lanera, di quotidianacom, di Menoventi e Teatri di Vita che porta a Kilowatt “Sette bambine ebree. Un’opera per Gaza” di Caryl Churchill, tra le più note drammaturghe inglesi contemporanee. E ancora, in anteprima, il nuovo spettacolo del regista Stefano Cordella che rilegge Madame Bovary di Flaubert e Andrea Cosentino, in un happening ironico e intelligente sul tema dell’intelligenza artificiale. Tra le protagoniste affermate del teatro contemporaneo sarà ospite del festival Federica Rosellini, due volte Premio Ubu come Migliore Attrice Under 35, in scena con “Ivan e i cani” di Hattie Naylor, un assolo intimo, ispirato alla vera storia di un bambino di quattro anni abbandonato negli anni ’90 per le strade di Mosca e cresciuto da una muta di cani randagi; mentre, tra le giovani proposte, l’attore e regista genovese Pietro Giannini con il monologo sulla tragedia del Ponte Morandi. E ancora, in cartellone, gli spettacoli di Luisa Borini, Elvira Buonocore - Progetto Nichel, compagnia archiviozeta

23 gli spettacoli di danza in programma, portati in scena da compagnie nazionali e internazionali. Tra le anteprime, due spettacoli legati dall’indagine sul gesto atletico:  “Le Palestriti” della compagnia Simona Bertozzi, ispirato al mosaico di Villa del Casale a Piazza Armerina, in Sicilia (IV secolo d.C.), che eleva il gesto atletico a pratica di resistenza e appartenenza e “Le Tir Sacré” della coreografa francese Marine Colard, che indaga la relazione tra la performance atletica e la telecronaca sportiva. Debuttano in prima nazionale i lavori di coreografe e coreografi provenienti da altri Stati Europei e non solo, come “Skin” della coreografa e performer australiana Renae Shadler residente in Germania – lavoro selezionato per Perform Europe 2024/25 – un duetto intimo e giocoso con Roland Walter, danzatore con paralisi spastica di tutto il corpo e “Unarmoured” della coreografa e performer canadese Clara Furey, prodotto dalla compagnia Bent Hollow, una danza “disarmante” che smaterializza e libera i corpi in nome di un erotismo cosmico. 

Tra gli italiani, Marco D’Agostin con “Asteroide”, omaggio al musical durante il quale il pluripremiato danzatore e coreografo trasforma una conferenza scientifica sulla paleontologia in spettacolo musicale.

Non può mancare a Kilowatt Festival la selezione dei Visionari: i 46, tra cittadini e cittadine della Valtiberina, appassionati di teatro e danza che nel corso dell’anno hanno selezionato 8 spettacoli tra le 446 proposte pervenute in video, in risposta al bando de L’Italia dei Visionari; un nono spettacolo è stato selezionato dai VisioYoung, un gruppo di 15 giovani cittadini, tra i 18 e i 25 anni, che hanno seguito un percorso di avvicinamento alla curatela artistica e organizzativa – sostenuto da Fondazione CR Firenze, che sostiene l’intero festival, e da Cesvot – tenuto da Lucia Franchi e Marta Meroni di CapoTrave/Kilowatt. La Selezione Visionari comprende: per la danza "ConTatto" di Federica Dauri, "I have seen that face before" di Giovanni Insaudo / I Vespri, “AGiTA” di Mariagiulia Serantoni, "Strangers in the night" di C&C Company; per il teatro, “Quello che non c’è” di Giulia Scotti, "Resta!" di De-Mens Théâtre / Elena Borgogni, “Ridicola” di Annamaria Troisi, "Anse" di Mezzopalco-Usine Baug, "Faboo" di Theatre Degart, spettacolo di teatro di figura. 

Kilowatt è un festival diffuso che per 9 giorni abbraccia Sansepolcro coinvolgendo 19 luoghi della città. Centro nevralgico della manifestazione sono i Giardini di Piero dove viene allestita l’area gastronomica, ribattezzata “Il Bengodi”, con gli stand curati da Confcommercio, Confesercenti e dall’Associazione Commercianti del Centro Storico, e dove si susseguono all’ora dell’aperitivo i concerti a cura di Effetto K e in seconda serata i dj-set de I Citti del Fare. Dai Giardini di Piero gli eventi si diramano per tutta la città, a partire dalla centralissima Piazza Torre di Berta dove gli spettacoli di danza urbana diventano l’occasione per vivere gli spazi urbani in modo insolito. In programma, inoltre, gli incontri pubblici per l’approfondimento culturale e il dibattito intorno a temi attuali per il settore dello spettacolo e per l’intera società, tra i quali: l’incontro sulla drammaturgia introdotto da Valentina Valentini, Ornella Rosato, Andrea Pocosgnich, a cura di Theatron 2.0, in collaborazione con NdN – Network Drammaturgia Nuova, Outis e Premio Riccione per il Teatro; “Deca + Dieci e più punti per un festival ideale” promosso da Risonanze Network ela conferenza “La cultura della sostenibilità”, frutto di un percorso condiviso tra Fondazione CR Firenze, Fondazione Progetto Valtiberina, Associazione Floema, con i giovani volontari delle scuole superiori di Sansepolcro. Completano la ricca proposta culturale del festival, i laboratori e la Summer School 2025 gratuita su performing arts e digitale nell’ambito del progetto di cooperazione europea Digital On Stage – che confermano la vocazione formativa dell’associazione e l’attenzione alla ricerca interdisciplinare e alla sperimentazione di nuovi formati. 

«Fondazione CR Firenze supporta Kilowatt Festival dal 2019 riconoscendone il rilevante valore artistico e culturale, che si esprime in una programmazione di grande qualità, capace di coniugare la ricerca più avanzata nelle arti performative. L’accessibilità e la capacità di coinvolgere pubblici in particolare – afferma Maria Oliva Scaramuzzi, Vice Presidente di Fondazione CR Firenze – rappresentano per noi dei tratti distintivi del Festival: un’esperienza di democrazia culturale che mette al centro la partecipazione attiva di cittadine e cittadini nella selezione degli spettacoli, coinvolgendo in maniera attiva e diretta anche le nuove generazioni, offrendo strumenti di lettura critica e responsabilità nella costruzione dell’offerta culturale».

«Kilowatt Festival rappresenta una delle vette più alte dell’offerta culturale del nostro territorio. È una manifestazione capace, anno dopo anno, di rinnovarsi e rilanciare, offrendo alla nostra città un respiro internazionale e portando qui artisti, compagnie e spettatori da tutta Italia e dall’estero. La direzione artistica ha saputo costruire un progetto di grande valore, che intreccia linguaggi diversi – dal teatro alla danza, dalla musica alle arti digitali – con una proposta che coniuga eccellenza e innovazione. Come amministrazione, siamo orgogliosi di sostenere un festival che fa di Sansepolcro un luogo vivo, creativo, generoso e aperto al mondo», dice Francesca Mercati, Assessore alla Cultura del Comune di Sansepolcro.

«L’edizione che presentiamo è la più ricca di sempre, per numero di artisti in scena, numero di spettacoli, numero di prime nazionali e anche per la corposa presenza di artisti stranieri, che è più ampia che mai. Tutto questo non è per nulla scontato, in un momento di contrazione generale delle risorse destinate alla cultura. Se accade, è perché la nostra forza è sempre stata quella delle formiche, che non sembrano mai fare grandi opere perché tracciano piano piano il loro cammino, ma lo fanno con caparbietà e senza arrendersi. Il nostro progetto, nato nel 2003, non è partito con i botti, né è stato voluto e benedetto dall’alto, ma è cresciuto dal basso, con pazienza e insistenza, stringendo alleanze con artisti, spettatori e istituzioni su una sola base: quella della qualità della nostra proposta. Favorendo la crescita umana delle persone e dei luoghi, investendo sul pensiero, sul confronto tra diversi  e sulla comunità, abbiamo provato a diventare ogni giorno quello che sognavamo di essere e di fare. La ventitreesima edizione è l’ulteriore tappa di un cammino artistico e culturale di cui siamo fieri, per la nostra comunità, per Sansepolcro, per la Toscana, per gli artisti e gli appassionati di teatro e danza di tutta l’Italia e l’Europa.», commentano Lucia Franchi e Luca Ricci, direzione generale e artistica di CapoTrave/Kilowatt

Kilowatt Festival è un progetto dell’Associazione culturale CapoTrave/Kilowatt in collaborazione con il Comune di Sansepolcro; con il contributo di Fondazione CR Firenze; con il supporto di Unione Europea nell’ambito del programma Creative Europe, Ministero della Cultura, Regione Toscana,  SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, Cesvot, Regione Toscana - Giovanisì, Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, Camera di Commercio Arezzo-Siena, Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana, Ambassade de France en Italie, Institut Français Italia, Fondazione Nuovi Mecenati, Kingdom of Netherlands, FPK - Fonds Podiumkunsten, Pro Helvetia - Fondazione svizzera per la cultura, Arts Council Luxembourg, The National Creation Fund of the National Arts Center of Canada, Rappresentanza Generale della Comunità fiamminga e della Regione delle Fiandre in Italia. 

Main sponsor di Kilowatt Festival sono BCC Anghiari e Stia, Unicoop Firenze, Fondazione Progetto Valtiberina. Sponsor della manifestazione: Caffè River, Pastificio Fabianelli - Pasta Toscana, Coingas, Tecnothermo Srl - Società Benefit, Piccini Paolo.Sponsor tecnici: Aboca, Busatti, Confcommercio - Province di Firenze e Arezzo, Confesercenti Arezzo, Associazione Commercianti del Centro Storico Sansepolcro, Menchetti, B&P Assicurazioni. In partnership con: Digital On Stage, Perform Europe, L'Italia dei Visionari, Residenze Digitali, In-box, NdN - Network Drammaturgia Nuova, Omissis – osservatorio drammaturgico, Theatron 2.0, Risonanze Network,  C.Re.S.Co., Residenze Artistiche Toscane, Toscana Terra Accogliente, Network Giovane Danza d’Autore XL, Armunia, Anghiari Dance Hub, Effetto K, I Citti del Fare, Procult, Fondazione Progetto Valtiberina, Floema. Media partnership: Saturno Notizie.

 

Redazione
© Riproduzione riservata
01/07/2025 15:04:48


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