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Oltre 170 partecipanti alla ciclostorica “La Favolosa” a Gubbio

Presenti i campioni del passato Edita Pucinskaite e Claudio Chiappucci
Nuovo record con oltre 170 partecipanti, una splendida giornata di sole – calda ma non afosa – e una macchina organizzativa oramai ben “oliata”. Alla terza edizione, disputatasi domenica 29 giugno, la ciclostorica “La Favolosa Gubbio – Memorial Mauro Procacci”, ha dimostrato di aver compiuto un altro importante salto di qualità, grazie anche alla caratura dei due ospiti di eccezione che hanno caratterizzato il fine settimana e che hanno pedalato lungo i 58 chilometri del tracciato principale: due autentiche leggende del ciclismo che rispondono ai nomi di Edita Pucinskaite (la prima donna a vincere Tour de France, Giro d’Italia e mondiale su strada) e di Claudio Chiappucci, “El Diablo”, più volte grande protagonista nei giri a tappe e figura molto amata dalla gente per la generosità e il temperamento che dimostrava quando gareggiava. Loro hanno aperto nel migliore dei modi il tradizionale incontro del sabato pomeriggio in una Sala degli Stemmi del palazzo comunale di Gubbio più gremita del solito; le brillanti carriere, i ricordi più belli, i paragoni con il ciclismo moderno, il rapporto con il pubblico e soprattutto una dimostrazione di umiltà e sportività che fa della Pucinskaite e di Chiappucci due campioni come persone ancora oggi, oltre che in passato con la bicicletta. Per la parte istituzionale erano presenti l’assessore eugubino allo sport, Carlotta Colaiacovo e i sindaci di Sigillo e Fossato di Vico, Giampiero Fugnanesi e Lorenzo Polidori. Omaggi ai presenti e agli organizzatori della Speed Motor Bike sono arrivati dal consorzio Gubbio Alta Umbria (Gau), dall’Associazione Maggio Eugubino, dalla Pro Loco di Branca, dal locale Viola Club e da Carlo Roscini, rappresentante dell’Umbria dello sport in seno all’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia (Anci). Azzeccata anche l’idea della serata vintage, sempre del sabato, nel suggestivo scenario di piazza San Giovanni, dove il dj Rocco ha saputo attirare e intrattenere persone di ogni età con brani in auge negli anni ’70, ’80 e ’90. Particolarmente curati i preliminari della domenica mattina in piazza Grande, con la staffetta delle auto d’epoca, i figuranti in costume del quartiere di Sant’Andrea e gli sbandieratori di Gubbio, che hanno portato il loro saluto a suon di evoluzioni. Poco dopo le 9.30, l’assessore Colaiacovo ha dato il via ufficiale alla ciclostorica, che ha registrato quasi una trentina in più di iscritti rispetto allo scorso anno. Ricchi, come sempre, anche i ristori allestiti nei due percorsi (il più breve misura 31,5 chilometri): il primo nella bella struttura di Villa Montegranelli, il secondo al Castello di Colmollaro e stavolta all’interno della fortificazione, quindi a Sigillo con il sindaco Fugnanesi pronto per dare il benvenuto e, dopo la parentesi goliardica in cima allo strappo di Torre dell’Olmo, il ristoro abusivo nel tratto in discesa e l’elegante sosta finale a Castel d’Alfiolo, con visita alle cantine e alla chiesa e assaggio di tutte le specialità preparate sul tavolo. Il tempo di tornare in piazza Grande per concludere la ciclostorica con tanto di medaglia al petto e poi l’epilogo con il “pasta party” agli Arconi. Una scaletta che tanto è piaciuta ai due ex campioni. “Favolosa è la parola d’ordine di oggi – ha dichiarato Edita Pucinskaite, alla quale la Speed Motor Bike aveva preparato per l’occasione una maglia iridata personalizzata – e vale per il tracciato, per il territorio, per le bellezze che abbiamo ammirato e per l’organizzazione della manifestazione. Sono proprio le ciclostoriche, oggi di moda, a insegnare a noi i veri valori del ciclismo”. Anche Chiappucci non si è risparmiato; anzi, i vari saliscendi lo hanno stimolato come ai vecchi tempi: “Una giornata molto speciale – così ha detto “El Diablo” – perché è una sorta di rievocazione del mio passato; indosso la maglia a pois, pedalo su una bici che ha fatto storia e ritrovo la salita. Parlerei quindi di giornata “favolosa”: ambiente, percorso e bel tempo mi hanno trasmesso sensazioni incredibili”. La migliore delle gratifiche agli sforzi della Speed Motor Bike, come ha sottolineato il presidente Tiziano Brunetti: “C’è un grande lavoro dietro le quinte – ha puntualizzato – per cui vedere i numeri in crescita dà tanta soddisfazione e ci stimola a continuare e a fare sempre meglio. Gubbio e il suo territorio si prestano ottimamente per una manifestazione del genere”.
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