Antenna di via Sicilia ad Arezzo, ricorso al Consiglio di Stato

“Noi andiamo avanti, rispettiamo la sentenza ma riteniamo sia molto fragile e sbrigativa”
"Rispettiamo ovviamente la sentenza del Tar, ma riteniamo che sia molto fragile e sbrigativa ed è per questo che ricorriamo al Consiglio di Stato visto che è un nostro diritto. Il fatto che il piano antenne sia in via di approvazione non rappresenta nessun elemento di rilievo perché non esiste urgenza, non esiste indifferibilità, dopo il via libera di Arpat non si è mai posto il tema sanitario, ma invece esiste il dovere di una interlocuzione leale con l'Amministrazione su più siti a parità di servizio. Questa interlocuzione e confronto non è mai stato accolto dall'azienda nei termini che lo abbiamo chiesto e questo è il punto politico vero sul quale non vogliamo recedere di un millimetro. Forti di questo presupposto, nel massimo rispetto del Tar, ma più ancora dei nostri diritti di amministratori e dei diritti dei nostri cittadini, noi proseguiamo nella nostra strada e manteniamo fede agli impegni presi”.
Commenta per primo.